Spinelli, Fabrizio Maria
(2022)
Io, tu, gli altri. Studio sul genere lirico., [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Lingue, letterature e culture moderne, 34 Ciclo. DOI 10.48676/unibo/amsdottorato/10261.
Documenti full-text disponibili:
|
Documento PDF (Italiano)
- Richiede un lettore di PDF come Xpdf o Adobe Acrobat Reader
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato.
Download (2MB)
|
Abstract
Nonostante la ricchezza e la varietà delle voci che costituiscono l’orizzonte proteiforme della poesia degli ultimi centocinquanta anni, pare ancora non del tutto tramontato uno dei miti più duraturi della modernità letteraria: che tutta la poesia sia da considerare poesia lirica e che la lirica sia, sostanzialmente, liricità, un’accezione tonale più che un genere letterario. A fondamento di tale mito convergono numerose ricostruzioni storiche dello scorso secolo. La presente ricerca nasce dalla convinzione che sia altamente fuorviante considerare la lirica in maniera statica e non dinamica, prenderla in esame come un qualcosa di fisso e già dato, quasi si trattasse di un concetto metastorico, che può o non può conservare una sua attualità, una sua inerenza con la forma dell’esperienza della contemporaneità. I nostri modi di leggere, rappresentare e costruire la realtà cambiano in continuazione, mentre la lirica rimarrebbe lì, cristallizzata nei modi e negli statuti che le sono stati associati in età romantica. La lirica ha, nelle letterature occidentali, una lunghissima storia, ma uno statuto generico ondivago e incerto. Tre risultano essere gli snodi decisivi per la sua evoluzione: il momento della sua fondazione (l’antichità greca), il momento della sua riattivazione generica (il Rinascimento), e il momento della sua ridefinizione (il Romanticismo). Nel presente lavoro si cercherà di ripercorrere questa storia attraverso una prospettiva eccentrica, ossia quella del rapporto io-tu. In questo modo emergeranno nuove costanti e nuove varianti in base alle quali considerare il testo lirico e la sua storia. L’obiettivo è quello di delineare una teoria della lirica aperta, inclusiva e anti-essenzialista
Abstract
Nonostante la ricchezza e la varietà delle voci che costituiscono l’orizzonte proteiforme della poesia degli ultimi centocinquanta anni, pare ancora non del tutto tramontato uno dei miti più duraturi della modernità letteraria: che tutta la poesia sia da considerare poesia lirica e che la lirica sia, sostanzialmente, liricità, un’accezione tonale più che un genere letterario. A fondamento di tale mito convergono numerose ricostruzioni storiche dello scorso secolo. La presente ricerca nasce dalla convinzione che sia altamente fuorviante considerare la lirica in maniera statica e non dinamica, prenderla in esame come un qualcosa di fisso e già dato, quasi si trattasse di un concetto metastorico, che può o non può conservare una sua attualità, una sua inerenza con la forma dell’esperienza della contemporaneità. I nostri modi di leggere, rappresentare e costruire la realtà cambiano in continuazione, mentre la lirica rimarrebbe lì, cristallizzata nei modi e negli statuti che le sono stati associati in età romantica. La lirica ha, nelle letterature occidentali, una lunghissima storia, ma uno statuto generico ondivago e incerto. Tre risultano essere gli snodi decisivi per la sua evoluzione: il momento della sua fondazione (l’antichità greca), il momento della sua riattivazione generica (il Rinascimento), e il momento della sua ridefinizione (il Romanticismo). Nel presente lavoro si cercherà di ripercorrere questa storia attraverso una prospettiva eccentrica, ossia quella del rapporto io-tu. In questo modo emergeranno nuove costanti e nuove varianti in base alle quali considerare il testo lirico e la sua storia. L’obiettivo è quello di delineare una teoria della lirica aperta, inclusiva e anti-essenzialista
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Spinelli, Fabrizio Maria
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
34
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Lyric, Genre, Addressing, I-You, Poetry, Poetics.
URN:NBN
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/10261
Data di discussione
15 Luglio 2022
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Spinelli, Fabrizio Maria
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
34
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Lyric, Genre, Addressing, I-You, Poetry, Poetics.
URN:NBN
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/10261
Data di discussione
15 Luglio 2022
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: