Ballotta, Giulia
(2022)
Relazione tra gli aspetti macro e microscopici della placenta e alcuni parametri utili nell'individuazione di neonati critici alla nascita, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Scienze veterinarie, 34 Ciclo. DOI 10.48676/unibo/amsdottorato/10093.
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Abstract
Il tasso di mortalità neonatale varia dall'11,9% al34%, con percentuali maggiore nella prima settimana di vita.Le cause di morte neonatale sono multifattoriali. Tra tutti i parametri valutabili al parto, il punteggio APGAR, la lattaemia, la glicemia e il peso sono gli unici che possono darci un'indicazione della criticità del neonato.
Lo scopo della ricerca è stato quello di valutare parametri ematici(glicemia e lattato), parametri clinici(indice APGAR e peso alla nascita)e parametri macro/microscopici della placenta. Lo studio ha dimostrato che il punteggio APGAR e la lattatemia sono i principali parametri che consentono la tempestiva identificazione di cuccioli critici.Mentre ulteriori studi sono necessari per stabilire la relazione tra glicemia e sopravvivenza neonatale e l'identificazione di un valore soglia per l’individuazione di un neonato ipoglicemico. Interessante è la relazione emersa tra lattatemia, glicemia e peso alla nascita: neonati iperlattatemici presentano glicemie più elevate e pesi inferiori rispetto ai normolattatemici. Questo risultato sembra riflettere la maturità neonatale, infatti il basso peso alla nascita è associato ad un aumentato rischio di mortalità neonatale a causa dell'immaturità metabolica del paziente.
Ulteriori studi sono necessari per stabilire l'utilità dei parametri macro e microscopici della placenta come strumento prognostico per la sopravvivenza neonatale. Tuttavia,come osservato in altre specie, la dimensione della parte funzionale della placenta è correlata al peso del neonato. Dal punto di vista istologico i dati risultano insufficienti per determinare cosa sia normale o meno e l'impatto che le lesione placentari possano avere sulla morbilità neonatale. Un risultato importante è stata la determinazione di range di riferimento che consenta di definire un peso alla nascita normale indipendentemente dalla taglia e/o razza.Questo parametro è stato espresso come percentuale del peso alla nascita rispetto al peso materno. Infine, come già descritto nell'equino,è stata stabilita la percentuale del peso della placenta rispetto al peso alla nascita da considerarsi normale.
Abstract
Il tasso di mortalità neonatale varia dall'11,9% al34%, con percentuali maggiore nella prima settimana di vita.Le cause di morte neonatale sono multifattoriali. Tra tutti i parametri valutabili al parto, il punteggio APGAR, la lattaemia, la glicemia e il peso sono gli unici che possono darci un'indicazione della criticità del neonato.
Lo scopo della ricerca è stato quello di valutare parametri ematici(glicemia e lattato), parametri clinici(indice APGAR e peso alla nascita)e parametri macro/microscopici della placenta. Lo studio ha dimostrato che il punteggio APGAR e la lattatemia sono i principali parametri che consentono la tempestiva identificazione di cuccioli critici.Mentre ulteriori studi sono necessari per stabilire la relazione tra glicemia e sopravvivenza neonatale e l'identificazione di un valore soglia per l’individuazione di un neonato ipoglicemico. Interessante è la relazione emersa tra lattatemia, glicemia e peso alla nascita: neonati iperlattatemici presentano glicemie più elevate e pesi inferiori rispetto ai normolattatemici. Questo risultato sembra riflettere la maturità neonatale, infatti il basso peso alla nascita è associato ad un aumentato rischio di mortalità neonatale a causa dell'immaturità metabolica del paziente.
Ulteriori studi sono necessari per stabilire l'utilità dei parametri macro e microscopici della placenta come strumento prognostico per la sopravvivenza neonatale. Tuttavia,come osservato in altre specie, la dimensione della parte funzionale della placenta è correlata al peso del neonato. Dal punto di vista istologico i dati risultano insufficienti per determinare cosa sia normale o meno e l'impatto che le lesione placentari possano avere sulla morbilità neonatale. Un risultato importante è stata la determinazione di range di riferimento che consenta di definire un peso alla nascita normale indipendentemente dalla taglia e/o razza.Questo parametro è stato espresso come percentuale del peso alla nascita rispetto al peso materno. Infine, come già descritto nell'equino,è stata stabilita la percentuale del peso della placenta rispetto al peso alla nascita da considerarsi normale.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Ballotta, Giulia
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
34
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
neonato, neonato critico, placenta, peso alla nascita, apgar, glicemia, lattatemia
URN:NBN
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/10093
Data di discussione
16 Marzo 2022
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Ballotta, Giulia
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
34
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
neonato, neonato critico, placenta, peso alla nascita, apgar, glicemia, lattatemia
URN:NBN
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/10093
Data di discussione
16 Marzo 2022
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