La chimica urinaria e le frazioni di escrezione nel cane con danno renale acuto (AKI) e malattia renale cronica (CKD): rivalutazione clinicopatologica e nuove prospettive diagnostiche e prognostiche

Serafini, Federica (2019) La chimica urinaria e le frazioni di escrezione nel cane con danno renale acuto (AKI) e malattia renale cronica (CKD): rivalutazione clinicopatologica e nuove prospettive diagnostiche e prognostiche, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Scienze veterinarie, 31 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/8862.
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Abstract

La malattia renale cronica (CKD) e il danno renale acuto (AKI) sono le sindromi di più comune riscontro in nefrologia veterinaria. L’AKI è una sindrome acuta associata ad elevata mortalità. La CKD è una condizione irreversibile caratterizzata da un’ampia gamma di sintomi e da alterazioni clinico-patologiche non specifiche. Talvolta, risulta difficile discriminare tra pazienti affetti da CKD o da AKI. In questo lavoro sono state valutate le performance delle frazioni di escrezione di elettroliti in pazienti sani, con AKI e con CKD, come possibili marker utili nella differenziazione precoce tra queste popolazioni e nel predire la prognosi. Sono stati inclusi in modo prospettico 317 cani di proprietà, di cui 115 sani, 67 affetti da CKD e 135 con AKI. All’ammissione sono stati effettuati gli esami ematochimici e urinari. I risultati, riportati come mediana, minimo e massimo, sono stati analizzati con statistica non parametrica (P<.05). Nei pazienti con danno renale acuto le frazioni di escrezione degli elettroliti, in particolare quella del sodio, è risultata essere più elevata nei cani con AKI intrinseca (2,39%, 0,04-75,81) rispetto agli AKI volume responsivi (0,24% 0,01-2,21). La frazione escreta degli elettroliti era inoltre più elevata nei pazienti non sopravvissuti. Nei cani con CKD sono state evidenziate variazioni significative delle frazioni escrete di Ca, iCa e K già dai primi stadi della malattia. Queste variabili e il rapporto uGlucosio/uCreatinina sono risultati statisticamente differenti nelle tre popolazioni, nonostante ciò l’accuratezza diagnostica nella discriminazione delle popolazioni sulla base di tali parametri è risultata scarsa. Concludendo, l’approfondimento delle conoscenze sulle frazioni escrete degli elettroliti potrebbe rivelarsi promettente a supporto del clinico nella diagnosi e nella prognosi di pazienti nefropatici.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Serafini, Federica
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
31
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Frazioni di escrezione, Danno renale acuto, AKI, Output urinario, Malattia renale cronica, CKD, Chimica urinaria, Escrezione urinaria elettroliti, Danno tubulare.
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8862
Data di discussione
20 Marzo 2019
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