Disturbi respiratori del sonno in pazienti con stroke emorragico: prevalenza e impatto sull'outcome

Picchetto, Livio (2016) Disturbi respiratori del sonno in pazienti con stroke emorragico: prevalenza e impatto sull'outcome, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Scienze mediche specialistiche, 28 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/7453.
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Abstract

In questo studio è con un grande campione di pazienti con emorragia cerebrale (111 soggetti) in cui è stata verificata una aumentata prevalenza di sospetto disturbo respiratorio del sonno valutat tramite la scala Berlin Questionnaire rispetto ad altrettanti con ischemia cerebrale (111 soggetti) e altrettanti controlli (n111). La metodica di appaiamento per variabili quali età, sesso, BMI e CCI ha permesso di escludere una eventuale influenza da parte di queste variabili. Dallo studio di variabili di outcome funzionale è risultata significativa la correlazione tra positività per disturbo respiratorio del sonno e un peggior outcome funzionale sia in termini di disabilità (mRS ≥ 3) che di mortalità (mRS =6) nei pazienti con BQ positivo, sia ischemici che emorragici. A riprova di questo ruolo prognosticamente negativo della sospetta OSAS nei pazienti con emorragia cerebrale anche un aumento della durata globale del ricovero in giorni dei pazienti nel gruppo dei positivi. Nel tentativo di esplorare il legame tra disturbi respiratori del sonno ed emorragia cerebrale sono state valutate le neuroimmagini e le caratteristiche di ipertensione arteriosa. E’ stato così riscontrato un tasso complessivo di peggioramento delle lesioni al controllo a 10 giorni circa, aumentato significativamente nei pazienti BQ positivi, con associata inoltre una tendenza all’aumento dell’edema perilesionale. L’ipotesi più probabile rimane comunque che il meccanismo principale con cui il disturbo respiratorio del sonno influisce sull’insorgenza e il peggioramento dell’emorragia cerebrale sia legato all’ipertensione arteriosa. Tale legame, facilmente intuibile considerate le discrete conoscenze sui tre fenomeni, è stato qui dimostrato tramite il riscontro di un tasso notevolmente e significativamente aumentato di ipertensione arteriosa, di profilo pressorio notturno alterato con prevalenza di pazienti non dipper e di aumentata pressione arteriosa farmaco resistente nei pazienti emorragici BQ positivi.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Picchetto, Livio
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze mediche e chirurgiche
Ciclo
28
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
emorragia cerebrale
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/7453
Data di discussione
8 Aprile 2016
URI

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