Marini, Massimiliano Luigi Ivo
(2008)
PTA e stenting carotideo: valutazione morfologica ed evolutiva, a breve e medio termine, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Metodologie di ricerca nelle malattie vascolari e toraciche, 20 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/979.
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Abstract
In un periodo di tre anni è stato svolto un lavoro mirato alla valutazione delle
complicanze correlate all’utilizzo dello stenting carotideo.
Dopo la preparazione di un protocollo con definizione di tutti i fattori di rischio sono
stati individuati i criteri di inclusione ed esclusione attraverso i quali arruolare i
pazienti.
Da Luglio 2004 a Marzo 2007 sono stati inclusi 298 pazienti e sono state valutate le
caratteristiche della placca carotidea, con particolare riferimento alla presenza di
ulcerazione e/o di stenosi serrata, la tortuosità dei vasi e il tipo di arco aortico oltre a
tutti i fattori di rischio demografici e metabolici.
E’ stato valutato quanto e se questi fattori di rischio incrementino la percentuale di
complicanze della procedura di stenting carotideo.
I pazienti arruolati sono stati suddivisi in due gruppi a seconda della morfologia della
placca: placca complicata (placca con ulcera del diametro > di 2 mm e placca con
stenosi sub occlusiva 99%) e placca non complicata.
I due gruppi sono stati comparati in termini di epidemiologia, sintomatologia
neurologica preoperatoria, tipo di arco, presenza di stenosi o ostruzione della carotide
controlaterale, tipo di stent e di protezione cerebrale utilizzati, evoluzione clinica e
risultati tecnici.
I dati sono stati valutati mediante analisi statistica di regressione logistica multipla
per evidenziare le variabili correlate con l’insuccesso.
Dei 298 pazienti consecutivi sottoposti a stenting, 77 hanno mostrato una placca
complicata (25,8%) e 221 una placca non complicata (74,2%). I due gruppi non
hanno avuto sostanziali differenze epidemiologiche o di sintomatologia preoperatoria.
Il successo tecnico si è avuto in 272 casi (91,2%) e sintomi neurologici post-operatosi
si sono verificati in 23 casi (23.3%). Tutti i sintomi sono stati temporanei.
Non si sono avute differenze statisticamente significative tra i due gruppi in relazione
alle complicanze neurologiche e ai fallimenti tecnici.
L’età avanzata è correlata ad un incremento dei fallimenti tecnici.
I risultati dello studio portano alla conclusione che la morfologia della placca non
porta ad un incremento significativo dei rischi correlati alla procedura di stenting
carotideo e che l’indicazione alla CAS può essere posta indipendentemente dalla
caratteristica della placca.
Abstract
In un periodo di tre anni è stato svolto un lavoro mirato alla valutazione delle
complicanze correlate all’utilizzo dello stenting carotideo.
Dopo la preparazione di un protocollo con definizione di tutti i fattori di rischio sono
stati individuati i criteri di inclusione ed esclusione attraverso i quali arruolare i
pazienti.
Da Luglio 2004 a Marzo 2007 sono stati inclusi 298 pazienti e sono state valutate le
caratteristiche della placca carotidea, con particolare riferimento alla presenza di
ulcerazione e/o di stenosi serrata, la tortuosità dei vasi e il tipo di arco aortico oltre a
tutti i fattori di rischio demografici e metabolici.
E’ stato valutato quanto e se questi fattori di rischio incrementino la percentuale di
complicanze della procedura di stenting carotideo.
I pazienti arruolati sono stati suddivisi in due gruppi a seconda della morfologia della
placca: placca complicata (placca con ulcera del diametro > di 2 mm e placca con
stenosi sub occlusiva 99%) e placca non complicata.
I due gruppi sono stati comparati in termini di epidemiologia, sintomatologia
neurologica preoperatoria, tipo di arco, presenza di stenosi o ostruzione della carotide
controlaterale, tipo di stent e di protezione cerebrale utilizzati, evoluzione clinica e
risultati tecnici.
I dati sono stati valutati mediante analisi statistica di regressione logistica multipla
per evidenziare le variabili correlate con l’insuccesso.
Dei 298 pazienti consecutivi sottoposti a stenting, 77 hanno mostrato una placca
complicata (25,8%) e 221 una placca non complicata (74,2%). I due gruppi non
hanno avuto sostanziali differenze epidemiologiche o di sintomatologia preoperatoria.
Il successo tecnico si è avuto in 272 casi (91,2%) e sintomi neurologici post-operatosi
si sono verificati in 23 casi (23.3%). Tutti i sintomi sono stati temporanei.
Non si sono avute differenze statisticamente significative tra i due gruppi in relazione
alle complicanze neurologiche e ai fallimenti tecnici.
L’età avanzata è correlata ad un incremento dei fallimenti tecnici.
I risultati dello studio portano alla conclusione che la morfologia della placca non
porta ad un incremento significativo dei rischi correlati alla procedura di stenting
carotideo e che l’indicazione alla CAS può essere posta indipendentemente dalla
caratteristica della placca.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Marini, Massimiliano Luigi Ivo
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
20
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
stenosi carotidea ischemia cerebrale stroke carotidi
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/979
Data di discussione
16 Aprile 2008
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Marini, Massimiliano Luigi Ivo
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
20
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
stenosi carotidea ischemia cerebrale stroke carotidi
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/979
Data di discussione
16 Aprile 2008
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