Monitoraggio strutturale e ambientale con il Web delle cose

Le pratiche di monitoraggio strutturale e dell'ambiente stanno recemente beneficiando degli avanzamenti nella industria digitale. Grazie alla nascita di tecnologie basate sull'Internet of Things (IoT), i sistemi di monitoraggio hanno migliorato le loro funzionalità base e ridotto i costi di svilippo. Nonostante ciò, queste soluzioni hardware e software sono affette da una forte fragmentazione sia riguardo ai tipi dispositivo sia alle tecnologie usate. Questa fenomeno fa si che i benifici ottenuti utilizzando tecnologie IoT si riducano poichè spesso tali soluzioni mancano di portabilità e adattabilità. Come in altri contesti IoT, anche nel monitoraggio strutturale e ambintale possiamo incorre nel problema tipico della mancanza di interoperabilità tra diverse piattaforme. Recemenete il World Wide Web Consortium (W3C) ha iniziato a lavorare ad uno standard per unificare le maggiori tecnologie IoT sotto un unico paradigma. Questo nuova corrente è chiamata il Web of Things o in breve WoT. Assieme ad altre tecnologie del W3C come il Semantic Web, il Web of Things astrae differenti protocolli e middleware grazie ad un documento descritivo interpretabili dalle macchine chiamato Thing Description. Questo documento vuole esplorare come questo nuovo paradigma influenzi il mondo del monitoraggio strutturale e ambientale. In particolare vuole verificare se l'utilizzo di tecnologie puramente basate su WoT e Semantic Web possa migliorare la portabilità di un applicazione di monitoraggio. In concreto propone un architetuttura software poi implementata in due casi d'uso reali presi dal mondo dello smart farming e monitoraggio di strutture industriali. Infine, la tesi, propone un organizzazione a layer del modello dei dati e una valutazione dei risultati ottenuti.