Spanu, Nannina
(2007)
La matematica fuzzy nell'ingegneria dei materiali. Applicazioni alla durevolezza e alla conservazione dei materiali in opera nei siti archeologici, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Ingegneria dei materiali, 19 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/91.
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Abstract
La ricerca presentata è un’ampia esplorazione delle possibili applicazioni di concetti, metodi
e procedure della Fuzzy Logic all’Ingegneria dei Materiali.
Tale nuovo approccio è giustificato dalla inadeguatezza dei risultati conseguiti con i soli
metodi tradizionali riguardo alla reologia ed alla durabilità, all’utilizzo di dati di laboratorio
nella progettazione e alla necessità di usare un linguaggio (informatizzabile) che consenta una
valutazione congiunta degli aspetti tecnici, culturali, economici, paesaggistici della
progettazione.
– In particolare, la Fuzzy Logic permette di affrontare in modo razionale l’aleatorietà delle
variabili e dei dati che, nel settore specifico dei materiali in opera nel costruito dei Beni
Culturali, non possono essere trattati con i metodi statistici ordinari.
– La scelta di concentrare l’attenzione su materiali e strutture in opera in siti archeologici
discende non solo dall’interesse culturale ed economico connesso ai sempre più numerosi
interventi in questo nuovo settore di pertinenza dell’Ingegneria dei Materiali, ma anche dal
fatto che, in tali contesti, i termini della rappresentatività dei campionamenti, della
complessità delle interazioni tra le variabili (fisiche e non), del tempo e quindi della
durabilità sono evidenti ed esasperati.
– Nell’ambito di questa ricerca si è anche condotto un ampio lavoro sperimentale di
laboratorio per l’acquisizione dei dati utilizzati nelle procedure di modellazione fuzzy (fuzzy
modeling). In tali situazioni si è operato secondo protocolli sperimentali standard:
acquisizione della composizione mineralogica tramite diffrazione di raggi X (XRD),
definizione della tessitura microstrutturale con osservazioni microscopiche (OM, SEM) e
porosimetria tramite intrusione forzata di mercurio (MIP), determinazioni fisiche quali la
velocità di propagazione degli ultrasuoni e rotoviscosimetria, misure tecnologiche di
resistenza meccanica a compressione uniassiale, lavorabilità, ecc.
– Nell’elaborazione dei dati e nella modellazione in termini fuzzy, la ricerca è articolata su tre
livelli:
a. quello dei singoli fenomeni chimico-fisici, di natura complessa, che non hanno trovato,
a tutt’oggi, una trattazione soddisfacente e di generale consenso; le applicazioni
riguardano la reologia delle dispersioni ad alto tenore di solido in acqua (calci, cementi,
malte, calcestruzzi SCC), la correlazione della resistenza a compressione, la gelività dei
materiali porosi ed alcuni aspetti della durabilità del calcestruzzo armato;
b. quello della modellazione della durabilità dei materiali alla scala del sito archeologico; le
applicazioni presentate riguardano i centri di cultura nuragica di Su Monte-Sorradile,
GennaMaria-Villanovaforru e Is Paras-Isili;
c. quello della scelta strategica costituita dalla selezione del miglior progetto di
conservazione considerando gli aspetti connessi all’Ingegneria dei Materiali
congiuntamente a quelli culturali, paesaggistici ed economici; le applicazioni hanno
riguardato due importanti monumenti (Anfiteatro e Terme a Mare) del sito Romano di
Nora-Pula.
Abstract
La ricerca presentata è un’ampia esplorazione delle possibili applicazioni di concetti, metodi
e procedure della Fuzzy Logic all’Ingegneria dei Materiali.
Tale nuovo approccio è giustificato dalla inadeguatezza dei risultati conseguiti con i soli
metodi tradizionali riguardo alla reologia ed alla durabilità, all’utilizzo di dati di laboratorio
nella progettazione e alla necessità di usare un linguaggio (informatizzabile) che consenta una
valutazione congiunta degli aspetti tecnici, culturali, economici, paesaggistici della
progettazione.
– In particolare, la Fuzzy Logic permette di affrontare in modo razionale l’aleatorietà delle
variabili e dei dati che, nel settore specifico dei materiali in opera nel costruito dei Beni
Culturali, non possono essere trattati con i metodi statistici ordinari.
– La scelta di concentrare l’attenzione su materiali e strutture in opera in siti archeologici
discende non solo dall’interesse culturale ed economico connesso ai sempre più numerosi
interventi in questo nuovo settore di pertinenza dell’Ingegneria dei Materiali, ma anche dal
fatto che, in tali contesti, i termini della rappresentatività dei campionamenti, della
complessità delle interazioni tra le variabili (fisiche e non), del tempo e quindi della
durabilità sono evidenti ed esasperati.
– Nell’ambito di questa ricerca si è anche condotto un ampio lavoro sperimentale di
laboratorio per l’acquisizione dei dati utilizzati nelle procedure di modellazione fuzzy (fuzzy
modeling). In tali situazioni si è operato secondo protocolli sperimentali standard:
acquisizione della composizione mineralogica tramite diffrazione di raggi X (XRD),
definizione della tessitura microstrutturale con osservazioni microscopiche (OM, SEM) e
porosimetria tramite intrusione forzata di mercurio (MIP), determinazioni fisiche quali la
velocità di propagazione degli ultrasuoni e rotoviscosimetria, misure tecnologiche di
resistenza meccanica a compressione uniassiale, lavorabilità, ecc.
– Nell’elaborazione dei dati e nella modellazione in termini fuzzy, la ricerca è articolata su tre
livelli:
a. quello dei singoli fenomeni chimico-fisici, di natura complessa, che non hanno trovato,
a tutt’oggi, una trattazione soddisfacente e di generale consenso; le applicazioni
riguardano la reologia delle dispersioni ad alto tenore di solido in acqua (calci, cementi,
malte, calcestruzzi SCC), la correlazione della resistenza a compressione, la gelività dei
materiali porosi ed alcuni aspetti della durabilità del calcestruzzo armato;
b. quello della modellazione della durabilità dei materiali alla scala del sito archeologico; le
applicazioni presentate riguardano i centri di cultura nuragica di Su Monte-Sorradile,
GennaMaria-Villanovaforru e Is Paras-Isili;
c. quello della scelta strategica costituita dalla selezione del miglior progetto di
conservazione considerando gli aspetti connessi all’Ingegneria dei Materiali
congiuntamente a quelli culturali, paesaggistici ed economici; le applicazioni hanno
riguardato due importanti monumenti (Anfiteatro e Terme a Mare) del sito Romano di
Nora-Pula.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Spanu, Nannina
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
19
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
fuzzy logic durevolezza dei materiali beni culturali modellazione decision support system siti archeologici
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/91
Data di discussione
23 Maggio 2007
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Spanu, Nannina
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
19
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
fuzzy logic durevolezza dei materiali beni culturali modellazione decision support system siti archeologici
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/91
Data di discussione
23 Maggio 2007
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