Speziale, Ilaria
(2019)
Verso una nuova correttezza professionale dell'imprenditore alla luce della regolamentazione delle pratiche commerciali scorrette, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Scienze giuridiche - phd in legal studies, 31 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/8998.
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Abstract
Le pratiche commerciali scorrette tra imprese e consumatori si collocano all’interno di un sistema normativo complesso, articolato su due livelli: legislativo ed autodisciplinare. Il «pilastro» legislativo è dato dalla direttiva 2005/29/CE, le cui disposizioni sui rapporti cd. B2C (Business to Consumer), esaminati in questo lavoro, sono state recepite nel codice del consumo italiano (artt. 18 ss.). Il «secondo pilastro» è costituito dai codici di condotta, che individuano regole che si impongono come il risultato di una contrattazione tra privati e concorrono con le fonti pubbliche di produzione del diritto a contrastare le attività promozionali vietate.
L’analisi concerne, innanzitutto, il rapporto di integrazione tra i due livelli normativi.
Successivamente, lo studio si concentra sulla difficile relazione tra discipline – quadro e settoriali – e autorità – Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e singole Autorità di regolazione – nella repressione delle pratiche commerciali scorrette.
Nel proseguo della dissertazione, si tenta di individuare una nuova nozione di correttezza professionale richiesta all’imprenditore sul mercato a tutela dei consumatori. Tale correttezza, emergente nell’ambito generale delle pratiche commerciali, presenterà connotati più specifici nei settori regolati e a seconda delle condizioni particolari in cui il professionista, di volta in volta, operi.
Nella parte finale della tesi, vengono analizzate la prassi dell’A.G.C.M. e la casistica giurisprudenziale, le quali offrono un ulteriore apporto, per poter delineare in concreto i tratti caratterizzanti di un concetto ancora in divenire.
Lo studio si chiude con alcune osservazioni conclusive di carattere generale sulla correttezza professionale.
Abstract
Le pratiche commerciali scorrette tra imprese e consumatori si collocano all’interno di un sistema normativo complesso, articolato su due livelli: legislativo ed autodisciplinare. Il «pilastro» legislativo è dato dalla direttiva 2005/29/CE, le cui disposizioni sui rapporti cd. B2C (Business to Consumer), esaminati in questo lavoro, sono state recepite nel codice del consumo italiano (artt. 18 ss.). Il «secondo pilastro» è costituito dai codici di condotta, che individuano regole che si impongono come il risultato di una contrattazione tra privati e concorrono con le fonti pubbliche di produzione del diritto a contrastare le attività promozionali vietate.
L’analisi concerne, innanzitutto, il rapporto di integrazione tra i due livelli normativi.
Successivamente, lo studio si concentra sulla difficile relazione tra discipline – quadro e settoriali – e autorità – Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e singole Autorità di regolazione – nella repressione delle pratiche commerciali scorrette.
Nel proseguo della dissertazione, si tenta di individuare una nuova nozione di correttezza professionale richiesta all’imprenditore sul mercato a tutela dei consumatori. Tale correttezza, emergente nell’ambito generale delle pratiche commerciali, presenterà connotati più specifici nei settori regolati e a seconda delle condizioni particolari in cui il professionista, di volta in volta, operi.
Nella parte finale della tesi, vengono analizzate la prassi dell’A.G.C.M. e la casistica giurisprudenziale, le quali offrono un ulteriore apporto, per poter delineare in concreto i tratti caratterizzanti di un concetto ancora in divenire.
Lo studio si chiude con alcune osservazioni conclusive di carattere generale sulla correttezza professionale.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Speziale, Ilaria
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
31
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
pratiche commerciali scorrette, pratiche commerciali sleali, direttiva 2005/29/CE, codice del consumo, diligenza professionale, correttezza, buona fede, A.G.C.M., consumatore medio, mercato, codici di condotta, settori regolati, professionista, imprenditore
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8998
Data di discussione
12 Aprile 2019
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Speziale, Ilaria
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
31
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
pratiche commerciali scorrette, pratiche commerciali sleali, direttiva 2005/29/CE, codice del consumo, diligenza professionale, correttezza, buona fede, A.G.C.M., consumatore medio, mercato, codici di condotta, settori regolati, professionista, imprenditore
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8998
Data di discussione
12 Aprile 2019
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