Documenti full-text disponibili:
Abstract
L’attività di ricerca del dottorando è stata rivolta allo studio della trasmissione del rumore per
via strutturale negli edifici. Questo argomento e' di notevole interesse sia fondamentale che
applicativo. Il fenomeno e le problematiche ad essa connesse contribuiscono alla diminuzione
delle prestazioni fonoisolanti, sia per le strutture verticali (usualmente valutate rispetto al
rumore aereo), sia per quelle orizzontali (valutate anche rispetto al rumore impattivo) ed è
tipico degli edifici con struttura portante a telaio e tamponatura in laterizi. Si tratta delle
tipiche tipologie edilizie italiane, per le quali il problema risulta amplificato rispetto ad altre
tipologie.
La metodologia di studio è stata di tipo sperimentale. La scelta è dettata sia dall’insufficiente
avanzamento dello stato dell’arte dei metodi di calcolo teorici, o delle loro versioni numeriche,
sia dalla necessità di disporre di dati certi da confrontare con i valori forniti dai metodi
previsionali semplificati indicati nelle norme UNI (modello CEN); infatti queste ultime sono un
recepimento letterale di quelle europee, sebbene esse si basino su tipologie costruttive,
materiali e tecniche di realizzazione differenti da quelle comunemente in uso in Italia; da qui la
difformità di risultati tra formule previsionali e misurazioni sperimentali.
Al fine di realizzare uno studio completo delle principali casistiche della trasmissione laterale
sono state utilizzate 6 configurazioni in scala reale, con elementi edilizi diversamente collegati
fra loro in modo da simulare i nodi strutturali comunemente realizzati negli edifici. La parte
sperimentale della ricerca è stata svolta presso le “Camere Acustiche di Prova” del Laboratorio
del Lazzaretto “R. Alessi” del DIENCA.
Oltre alle usuali misurazioni di isolamento acustico, sono state eseguite numerose misurazioni
di vibrazione. Infatti, dal confronto dei livelli di velocità di vibrazione dei diversi elementi di una
struttura, rigidamente connessi, è possibile determinare l’indice di riduzione delle vibrazioni Kij
che è la grandezza chiave per modellizzare il fenomeno della trasmissione laterale.
La possibilità di determinare sperimentalmente tali valori nel contesto di un lavoro di ricerca
finalizzato a determinare i meccanismi di propagazione delle vibrazioni nelle strutture,
permette di valutare la precisione delle formule previsionali del modello CEN e di proporne
varianti e integrazioni. I valori di Kij così determinati assumono grande importanza anche in
fase di progetto, fornendo dati attendibili da utilizzare per la progettazione acustica degli
edifici.
Abstract
L’attività di ricerca del dottorando è stata rivolta allo studio della trasmissione del rumore per
via strutturale negli edifici. Questo argomento e' di notevole interesse sia fondamentale che
applicativo. Il fenomeno e le problematiche ad essa connesse contribuiscono alla diminuzione
delle prestazioni fonoisolanti, sia per le strutture verticali (usualmente valutate rispetto al
rumore aereo), sia per quelle orizzontali (valutate anche rispetto al rumore impattivo) ed è
tipico degli edifici con struttura portante a telaio e tamponatura in laterizi. Si tratta delle
tipiche tipologie edilizie italiane, per le quali il problema risulta amplificato rispetto ad altre
tipologie.
La metodologia di studio è stata di tipo sperimentale. La scelta è dettata sia dall’insufficiente
avanzamento dello stato dell’arte dei metodi di calcolo teorici, o delle loro versioni numeriche,
sia dalla necessità di disporre di dati certi da confrontare con i valori forniti dai metodi
previsionali semplificati indicati nelle norme UNI (modello CEN); infatti queste ultime sono un
recepimento letterale di quelle europee, sebbene esse si basino su tipologie costruttive,
materiali e tecniche di realizzazione differenti da quelle comunemente in uso in Italia; da qui la
difformità di risultati tra formule previsionali e misurazioni sperimentali.
Al fine di realizzare uno studio completo delle principali casistiche della trasmissione laterale
sono state utilizzate 6 configurazioni in scala reale, con elementi edilizi diversamente collegati
fra loro in modo da simulare i nodi strutturali comunemente realizzati negli edifici. La parte
sperimentale della ricerca è stata svolta presso le “Camere Acustiche di Prova” del Laboratorio
del Lazzaretto “R. Alessi” del DIENCA.
Oltre alle usuali misurazioni di isolamento acustico, sono state eseguite numerose misurazioni
di vibrazione. Infatti, dal confronto dei livelli di velocità di vibrazione dei diversi elementi di una
struttura, rigidamente connessi, è possibile determinare l’indice di riduzione delle vibrazioni Kij
che è la grandezza chiave per modellizzare il fenomeno della trasmissione laterale.
La possibilità di determinare sperimentalmente tali valori nel contesto di un lavoro di ricerca
finalizzato a determinare i meccanismi di propagazione delle vibrazioni nelle strutture,
permette di valutare la precisione delle formule previsionali del modello CEN e di proporne
varianti e integrazioni. I valori di Kij così determinati assumono grande importanza anche in
fase di progetto, fornendo dati attendibili da utilizzare per la progettazione acustica degli
edifici.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Barbaresi, Luca
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
20
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
uni en 12354 isolamento acustico tipologie edilizie italiane trasmissione laterale calpestio
URN:NBN
Data di discussione
19 Giugno 2008
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Barbaresi, Luca
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
20
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
uni en 12354 isolamento acustico tipologie edilizie italiane trasmissione laterale calpestio
URN:NBN
Data di discussione
19 Giugno 2008
URI
Gestione del documento: