Giorgetta, Francesca
(2018)
Ruolo diagnostico della crescita della misura della circonferenza addominale fetale nell'identificazione dei feti piccoli per l'epoca gestazionale nelle gravidanze ad alto rischio utilizzando le curve “INTERGROWTH-21st”, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Scienze mediche generali e scienze dei servizi, 30 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/8396.
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Abstract
Lo scopo del lavoro è stato quello di valutare se i feti SGA presentassero un incremento ridotto della circonferenza addominale rispetto ai feti AGA e comprendere se questo potesse avere un ruolo diagnostico nell’identificare i feti a rischio di sviluppare ritardo di crescita; calcolare poi l’accuratezza diagnostica nelle diverse epoche e valutare il contributo diagnostico degli esami ecografici longitudinali eseguiti dopo 24 settimane.
Sono state selezionate pazienti viste consecutivamente per la presenza di fattori di rischio per restrizione di crescita e raccolte le misurazioni della CA.
Su un totale di 420 donne e 1240 ecografie 151 feti erano SGA.
Nella popolazione di gravide ad alto rischio i feti SGA e AGA presentano una velocità di crescita simile e statisticamente non diversa. La velocità di crescita correla debolmente con il basso peso alla nascita, per cui aggiungere il dato velocità di crescita in due esami indipendenti a distanza di 2-4 settimane al semplice z-score della CA nel primo esame non migliora la accuratezza diagnostica. Una piccola quota dei feti presenta un arresto della crescita, che si manifesta mediamente a 35 settimane; tali feti vengono partoriti prima e sono mediamente più piccoli, sia in valore assoluto che relativamente all’epoca gestazionale, con un maggiore tasso di complicazioni neonatali.
Abstract
Lo scopo del lavoro è stato quello di valutare se i feti SGA presentassero un incremento ridotto della circonferenza addominale rispetto ai feti AGA e comprendere se questo potesse avere un ruolo diagnostico nell’identificare i feti a rischio di sviluppare ritardo di crescita; calcolare poi l’accuratezza diagnostica nelle diverse epoche e valutare il contributo diagnostico degli esami ecografici longitudinali eseguiti dopo 24 settimane.
Sono state selezionate pazienti viste consecutivamente per la presenza di fattori di rischio per restrizione di crescita e raccolte le misurazioni della CA.
Su un totale di 420 donne e 1240 ecografie 151 feti erano SGA.
Nella popolazione di gravide ad alto rischio i feti SGA e AGA presentano una velocità di crescita simile e statisticamente non diversa. La velocità di crescita correla debolmente con il basso peso alla nascita, per cui aggiungere il dato velocità di crescita in due esami indipendenti a distanza di 2-4 settimane al semplice z-score della CA nel primo esame non migliora la accuratezza diagnostica. Una piccola quota dei feti presenta un arresto della crescita, che si manifesta mediamente a 35 settimane; tali feti vengono partoriti prima e sono mediamente più piccoli, sia in valore assoluto che relativamente all’epoca gestazionale, con un maggiore tasso di complicazioni neonatali.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Giorgetta, Francesca
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
30
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Fetal growth, SGA fetuses, ultrasound, abdominal circumference
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8396
Data di discussione
20 Aprile 2018
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Giorgetta, Francesca
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
30
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Fetal growth, SGA fetuses, ultrasound, abdominal circumference
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8396
Data di discussione
20 Aprile 2018
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