Broccoli, Alessandro
(2018)
Studio dell'attività e del profilo di sicurezza dei farmaci inibitori della via di segnalazione delle MAP-chinasi in pazienti con leucemia a cellule capellute., [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Oncologia, ematologia e patologia, 30 Ciclo.
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Abstract
La leucemia a cellule capellute è una sindrome linfoproliferativa rara caratterizzata dalla mutazione V600E del gene B-raf, il cui prodotto proteico sostiene il processo di leucemogenesi. La lesione genica è stabilmente riscontrata in tutte le fasi della malattia, comprese le successive ricadute, e differenzia la leucemia a cellule capellute da sindromi linfoproliferative croniche con un’espressione clinica simile, ove risulta assente.
Il ruolo centrale giocato dalla proteina B-Raf nella patogenesi della malattia fa di essa un potenziale efficace bersaglio terapeutico. Il farmaco inibitore di B-Raf mutato, vemurafenib, è stato impiegato come agente singolo in pazienti con malattia ricaduta o refrattaria e pesantemente pretrattati con analoghi purinici (il gold standard del trattamento di prima linea), mostrando un tasso di risposta globale del 96%, con risposte complete nel 35% dei casi circa. Una terapia di combinazione di vemurafenib con rituximab incrementa l’efficacia degli agenti singoli nel medesimo contesto di pazienti, con risposte complete fino al 100% dei casi.
La specificità della lesione genetica B-raf V600E la rende inoltre un marcatore di neoplasia attiva in tutte le fasi di malattia. È possibile dunque misurare il burden allelico di B-raf V600E alla diagnosi (a scopo di diagnostica differenziale), al termine di qualsiasi linea di trattamento (per stabilire la profondità della remissione clinica integrando i criteri di risposta attualmente vigenti) e nel follow-up per confermare la diagnosi di ricaduta o per seguire l’andamento della malattia nel tempo (su sangue periferico). Un saggio molecolare allestito su campioni di sangue periferico e midollare, con ricerca della mutazione B-raf V600E mediante droplet digital PCR, correla strettamente con i dati clinici ed emocromocitometrici del paziente in ciascuna fase di malattia.
Abstract
La leucemia a cellule capellute è una sindrome linfoproliferativa rara caratterizzata dalla mutazione V600E del gene B-raf, il cui prodotto proteico sostiene il processo di leucemogenesi. La lesione genica è stabilmente riscontrata in tutte le fasi della malattia, comprese le successive ricadute, e differenzia la leucemia a cellule capellute da sindromi linfoproliferative croniche con un’espressione clinica simile, ove risulta assente.
Il ruolo centrale giocato dalla proteina B-Raf nella patogenesi della malattia fa di essa un potenziale efficace bersaglio terapeutico. Il farmaco inibitore di B-Raf mutato, vemurafenib, è stato impiegato come agente singolo in pazienti con malattia ricaduta o refrattaria e pesantemente pretrattati con analoghi purinici (il gold standard del trattamento di prima linea), mostrando un tasso di risposta globale del 96%, con risposte complete nel 35% dei casi circa. Una terapia di combinazione di vemurafenib con rituximab incrementa l’efficacia degli agenti singoli nel medesimo contesto di pazienti, con risposte complete fino al 100% dei casi.
La specificità della lesione genetica B-raf V600E la rende inoltre un marcatore di neoplasia attiva in tutte le fasi di malattia. È possibile dunque misurare il burden allelico di B-raf V600E alla diagnosi (a scopo di diagnostica differenziale), al termine di qualsiasi linea di trattamento (per stabilire la profondità della remissione clinica integrando i criteri di risposta attualmente vigenti) e nel follow-up per confermare la diagnosi di ricaduta o per seguire l’andamento della malattia nel tempo (su sangue periferico). Un saggio molecolare allestito su campioni di sangue periferico e midollare, con ricerca della mutazione B-raf V600E mediante droplet digital PCR, correla strettamente con i dati clinici ed emocromocitometrici del paziente in ciascuna fase di malattia.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Broccoli, Alessandro
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
30
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Analoghi purinici, B-Raf, B-raf V600E, cladribina, droplet digital PCR, leucemia a cellule capellute, MAP-chinasi, pentostatina, rituximab, vemurafenib
URN:NBN
Data di discussione
9 Maggio 2018
URI
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Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Broccoli, Alessandro
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
30
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Analoghi purinici, B-Raf, B-raf V600E, cladribina, droplet digital PCR, leucemia a cellule capellute, MAP-chinasi, pentostatina, rituximab, vemurafenib
URN:NBN
Data di discussione
9 Maggio 2018
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