Moffa, Silvia
(2017)
Verso il Processo Penale telematico, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Diritto e nuove tecnologie, 29 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/8230.
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Abstract
La diffusione del processo penale telematico è ostacolata da molteplici cause.
Aspetti di natura normativa poiché, tra l’altro, non è ancora possibile esimersi dal deposito cartaceo della notizia di reato ai sensi dell’art 109 Disp. Att..c.p.p. e degli atti successivi anche se telematicamente trasmissibili senza, però, poter essere, per ragioni tecniche, firmati digitalmente. Inoltre la segretezza delle indagini preliminari e le esigenze garantistiche proprie del processo penale sono state un deterrente all’implementazione dei sistemi informativi nel corso degli anni.
Aspetti di natura tecnica, in quanto, in ambito penale, vengono utilizzati diversi sistemi informativi a differenza del processo civile dove l’applicativo è unico.
Aspetti di natura organizzativa: la peculiarità propria dell’ufficio giudiziario consiste nella coesistenza di due differenti tipologie di categorie lavorative: da un lato i magistrati che si caratterizzano per le forti logiche d’azione autonoma e dall’altro il personale amministrativo, categoria all’interno della quale i rapporti sono regolati rigidamente. Tale profonda differenza ha ostacolato la diffusione dei sistemi informativi negli uffici giudiziari e l’unica soluzione realisticamente percorribile, per arginare il problema, consiste in un approccio conciliativo e di mediazione tra le differenti tipologie dei soggetti operanti nel settore giustizia italiano, come confermato dalle interviste effettuate negli uffici stessi. Approccio finalizzato alla condivisione dell’importanza della diffusione dell’Information Technology, che, se condivisa dal personale togato e non, arginerebbe, fin dall’inizio, il rischio di rigetto del sistema informativo. Condivisione non solo degli obiettivi da perseguire, ma anche delle problematiche informatiche, giuridiche ed organizzative che le due tipologie di organizzazione si trovano a dover affrontare nel corso dell’implementazione del sistema informativo al fine di trovare di volta in volta soluzioni concrete, ragionate collettivamente, al problema specifico che si deve risolvere.
Abstract
La diffusione del processo penale telematico è ostacolata da molteplici cause.
Aspetti di natura normativa poiché, tra l’altro, non è ancora possibile esimersi dal deposito cartaceo della notizia di reato ai sensi dell’art 109 Disp. Att..c.p.p. e degli atti successivi anche se telematicamente trasmissibili senza, però, poter essere, per ragioni tecniche, firmati digitalmente. Inoltre la segretezza delle indagini preliminari e le esigenze garantistiche proprie del processo penale sono state un deterrente all’implementazione dei sistemi informativi nel corso degli anni.
Aspetti di natura tecnica, in quanto, in ambito penale, vengono utilizzati diversi sistemi informativi a differenza del processo civile dove l’applicativo è unico.
Aspetti di natura organizzativa: la peculiarità propria dell’ufficio giudiziario consiste nella coesistenza di due differenti tipologie di categorie lavorative: da un lato i magistrati che si caratterizzano per le forti logiche d’azione autonoma e dall’altro il personale amministrativo, categoria all’interno della quale i rapporti sono regolati rigidamente. Tale profonda differenza ha ostacolato la diffusione dei sistemi informativi negli uffici giudiziari e l’unica soluzione realisticamente percorribile, per arginare il problema, consiste in un approccio conciliativo e di mediazione tra le differenti tipologie dei soggetti operanti nel settore giustizia italiano, come confermato dalle interviste effettuate negli uffici stessi. Approccio finalizzato alla condivisione dell’importanza della diffusione dell’Information Technology, che, se condivisa dal personale togato e non, arginerebbe, fin dall’inizio, il rischio di rigetto del sistema informativo. Condivisione non solo degli obiettivi da perseguire, ma anche delle problematiche informatiche, giuridiche ed organizzative che le due tipologie di organizzazione si trovano a dover affrontare nel corso dell’implementazione del sistema informativo al fine di trovare di volta in volta soluzioni concrete, ragionate collettivamente, al problema specifico che si deve risolvere.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Moffa, Silvia
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
29
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Sistemi informativi, Processo Penale telematico, Organizzazione
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8230
Data di discussione
4 Luglio 2017
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Moffa, Silvia
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
29
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Sistemi informativi, Processo Penale telematico, Organizzazione
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8230
Data di discussione
4 Luglio 2017
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