Romito, Giovanni
(2017)
Nuove frontiere nella malattia mixomatosa mitralica: studio di nuovi paramentri ecocardiografici e loro importanza clinica e prognostica nel cane, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Scienze veterinarie, 29 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/8157.
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Abstract
La malattia mixomatosa della valvola mitralica (MMVM) rappresenta la più comune tra le cardiopatie canine, con una prevalenza prossima al 100% in soggetti di età adulta ed anziana, soprattutto di taglia media e piccola. Sebbene la natura cronica e tendenzialmente lenta di tale patologia le conferisca caratteristiche di benignità, la sua progressione può talvolta associarsi ad insufficienza cardiaca congestizia, condizione contraddistinta da una scarsa qualità di vita e da un elevato tasso di mortalità. L’ecocardiografia transtoracica rappresenta, ad oggi, il gold standard diagnostico in corso di MMVM canina. Diverse variabili ecocardiografiche hanno dimostrato nel cane una forte correlazione tra decorso clinico e prognosi; ciononostante, gran parte degli studi fino ad oggi pubblicati in medicina veterinaria si è principalmente focalizzata sull’indagine di parametri indicativi del grado di dilatazione e sovraccarico atrioventricolare sinistro. Al contrario poca attenzione è stata rivolta, finora, allo studio della funzione atriale sinistra, delle anomalie anatomiche valvolari e delle caratteristiche del rigurgito mitralico, parametri ecocardiografici che invece nell’uomo rivestono un imprescindibile ruolo clinico e prognostico. Pertanto lo scopo del presente progetto di ricerca, strutturato sotto forma di tre distinti studi di natura prospettica, è stato quello di indagare:
a)la funzione atriale sinistra sia in cani sani che affetti da MMVM mediante ecocardiografia convenzionale e Speckle Tracking Echocardiography (STE), al fine di saggiare l’applicabilità e la ripetibilità di quest’ultima metodica ecografica, oltre che la sua utilità nello studio delle fisiopatologia dell’atrio sinistro canino;
b)l’utilità clinica ed il valore prognostico di variabili ecocardiografiche inerenti la geometria e la performance atriale sinistra in cani affetti da MMVM, con particolare interesse per specifici indici di funzionalità basati sulla tecnica dello STE;
c)l’utilità clinica ed il valore prognostico di specifiche variabili ecocardiografiche inerenti la patologia valvolare ed il jet rigurgitante in cani affetti da MMVM.
Abstract
La malattia mixomatosa della valvola mitralica (MMVM) rappresenta la più comune tra le cardiopatie canine, con una prevalenza prossima al 100% in soggetti di età adulta ed anziana, soprattutto di taglia media e piccola. Sebbene la natura cronica e tendenzialmente lenta di tale patologia le conferisca caratteristiche di benignità, la sua progressione può talvolta associarsi ad insufficienza cardiaca congestizia, condizione contraddistinta da una scarsa qualità di vita e da un elevato tasso di mortalità. L’ecocardiografia transtoracica rappresenta, ad oggi, il gold standard diagnostico in corso di MMVM canina. Diverse variabili ecocardiografiche hanno dimostrato nel cane una forte correlazione tra decorso clinico e prognosi; ciononostante, gran parte degli studi fino ad oggi pubblicati in medicina veterinaria si è principalmente focalizzata sull’indagine di parametri indicativi del grado di dilatazione e sovraccarico atrioventricolare sinistro. Al contrario poca attenzione è stata rivolta, finora, allo studio della funzione atriale sinistra, delle anomalie anatomiche valvolari e delle caratteristiche del rigurgito mitralico, parametri ecocardiografici che invece nell’uomo rivestono un imprescindibile ruolo clinico e prognostico. Pertanto lo scopo del presente progetto di ricerca, strutturato sotto forma di tre distinti studi di natura prospettica, è stato quello di indagare:
a)la funzione atriale sinistra sia in cani sani che affetti da MMVM mediante ecocardiografia convenzionale e Speckle Tracking Echocardiography (STE), al fine di saggiare l’applicabilità e la ripetibilità di quest’ultima metodica ecografica, oltre che la sua utilità nello studio delle fisiopatologia dell’atrio sinistro canino;
b)l’utilità clinica ed il valore prognostico di variabili ecocardiografiche inerenti la geometria e la performance atriale sinistra in cani affetti da MMVM, con particolare interesse per specifici indici di funzionalità basati sulla tecnica dello STE;
c)l’utilità clinica ed il valore prognostico di specifiche variabili ecocardiografiche inerenti la patologia valvolare ed il jet rigurgitante in cani affetti da MMVM.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Romito, Giovanni
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
29
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Myxomatous mitral valve disease, Mitral regurgitation, Left atrial function, Speckle tracking echocardiography, Strain, Strain rate.
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8157
Data di discussione
21 Aprile 2017
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Romito, Giovanni
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
29
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Myxomatous mitral valve disease, Mitral regurgitation, Left atrial function, Speckle tracking echocardiography, Strain, Strain rate.
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8157
Data di discussione
21 Aprile 2017
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