Mignini, Alfredo
(2017)
Piccole imprese grande Bologna? Spazi della produzione e culture del lavoro autonomo nel bolognese fra anni Sessanta e Settanta, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Storia culture civilta', 29 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/8110.
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Abstract
L’idea intramontabile di una «grande Bologna» informa, negli «boom» economico, l’azione politico-amministrativa che fa del capoluogo il fulcro di una regione economica forgiata attorno all’espansione delle industrie. Con l’intento di studiare i risvolti socio-culturali dell’industrializzazione dell’area negli anni Sessanta e Settanta, la ricerca tenta di intrecciare tre piani distinti di analisi: a) il processo di trasformazione socio-economica nei due decenni, nel tentativo di coglierne i caratteri di fondo – economici, dimensionali, territoriali – e le connessioni extra-locali; b) il ruolo che il Partito Comunista Italiano (PCI), in quanto attore egemone locale, ha assunto nel mettere a punto una strategia di governo dello sviluppo, evidenziandone i rapporti con altri attori locali (Camera di Commercio e Confederazione Nazionale dell’Artigianato, CNA) e la complessa dialettica fra centro e periferia dello stesso; c) la ricostruzione di specifiche traiettorie soggettive e individuali come analisi capace di restituire complessità prospettica a una storia che, altrimenti, rischia di rimanere schiacciata su un quadro interpretativo consolidato che ha teso a rintracciare molto più spesso le continuità e la coerenza interna al sistema, piuttosto che le eventuali aporie e le fratture storicamente date. A fronte di un lettura consolidata, la ricerca critica così la categoria di «modello emiliano» come formula che ha assolto a una precisa funzione ideologica e continua ad essere influente anche nella più recente storiografia. Tramite una griglia con al centro tre nodi di discussione – identità professionale, appartenenza politico-culturale, desiderio di autonomia – la ricerca mira, inoltre, a ridefinire una ‘cultura del lavoro autonomo’ in maniera non ontologica, ma come tentativo di mettere in luce aporie e contraddizioni che entrano in relazione problematica con i tratti culturali che la narrazione prevalente attribuisce alla piccola imprenditoria della Terza Italia.
Abstract
L’idea intramontabile di una «grande Bologna» informa, negli «boom» economico, l’azione politico-amministrativa che fa del capoluogo il fulcro di una regione economica forgiata attorno all’espansione delle industrie. Con l’intento di studiare i risvolti socio-culturali dell’industrializzazione dell’area negli anni Sessanta e Settanta, la ricerca tenta di intrecciare tre piani distinti di analisi: a) il processo di trasformazione socio-economica nei due decenni, nel tentativo di coglierne i caratteri di fondo – economici, dimensionali, territoriali – e le connessioni extra-locali; b) il ruolo che il Partito Comunista Italiano (PCI), in quanto attore egemone locale, ha assunto nel mettere a punto una strategia di governo dello sviluppo, evidenziandone i rapporti con altri attori locali (Camera di Commercio e Confederazione Nazionale dell’Artigianato, CNA) e la complessa dialettica fra centro e periferia dello stesso; c) la ricostruzione di specifiche traiettorie soggettive e individuali come analisi capace di restituire complessità prospettica a una storia che, altrimenti, rischia di rimanere schiacciata su un quadro interpretativo consolidato che ha teso a rintracciare molto più spesso le continuità e la coerenza interna al sistema, piuttosto che le eventuali aporie e le fratture storicamente date. A fronte di un lettura consolidata, la ricerca critica così la categoria di «modello emiliano» come formula che ha assolto a una precisa funzione ideologica e continua ad essere influente anche nella più recente storiografia. Tramite una griglia con al centro tre nodi di discussione – identità professionale, appartenenza politico-culturale, desiderio di autonomia – la ricerca mira, inoltre, a ridefinire una ‘cultura del lavoro autonomo’ in maniera non ontologica, ma come tentativo di mettere in luce aporie e contraddizioni che entrano in relazione problematica con i tratti culturali che la narrazione prevalente attribuisce alla piccola imprenditoria della Terza Italia.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Mignini, Alfredo
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
29
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
lavoro autonomo, culture del lavoro, soggettività, Emilia Romagna, modello emiliano, industrializzazione, Partito comunista italiano, Terza Italia, Bologna, politica economica, culture politiche
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8110
Data di discussione
9 Giugno 2017
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Mignini, Alfredo
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
29
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
lavoro autonomo, culture del lavoro, soggettività, Emilia Romagna, modello emiliano, industrializzazione, Partito comunista italiano, Terza Italia, Bologna, politica economica, culture politiche
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8110
Data di discussione
9 Giugno 2017
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