Iperparatiroidismo secondario persistente ipercalcemico nel paziente trapiantato renale: confronto tra calciomimetico e paracalcitolo. Studio pilota

Muci, Maria Luisa (2017) Iperparatiroidismo secondario persistente ipercalcemico nel paziente trapiantato renale: confronto tra calciomimetico e paracalcitolo. Studio pilota, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Scienze mediche specialistiche, 29 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/7988.
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Abstract

Le alterazioni del metabolismo minerale dei pazienti in dialisi non sempre si risolvono con il trapianto (TX) e persistono come Iperparatiroidismo secondario ipercalcemico (IPSP) nel 15-20% dei casi. La terapia soppressiva del PTH con calcitriolo è preclusa dall’ipercalcemia, mentre il paricalcitolo ed il calciomimetico rappresentano nuove possibilità terapeutiche. OBIETTIVO Confrontare l’efficacia del Calciomimetico e del Paricalcitolo nel trattamento dell’IPSP ipercalcemico in monoterapia e in associazione. METODI Abbiamo arruolato in uno studio prospettico 19 pazienti TX (età 54±7anni; ClCr 58±20ml/min) con IPSP ipercalcemico. Dopo correzione dell’ ipercalcemia (terapia con Calciomimetico per 4 settimane, FASE 1), 16 pazienti sono stati randomizzati (1:1) a Calciomimetico o Paricalcitolo per 12 settimane (FASE 2). Dopo un wash-out di 4 settimane, è stata effettuata terapia combinata per altre 12 settimane (FASE 3). I parametri biochimici sierici ed urinari sono stati determinati con cadenza mensile. RISULTATI Nella FASE 1 si è osservato: correzione dell’ipercalcemia (11,06±0,5 → 9,79±0,42 mg/dl,p<.0001), riduzione del PTH (133±43 → 100±37 pg/ml,p<.02) e dell’FGF23 (80±24 → 58±17 pg/ml,p<.006) ed aumento della fosforemia (2,7±0,4→ 3,2±0,5 mg/dl,p<.006). Nella FASE 2 il Paricalcitolo ha riaumentato Calcemia (9,7±0,4 → 10,8±0,4 mg/dl,p<.0001) ed FGF23 (65±17 → 112±89pg/ml,p<.005) e ridotto la BALP (38±44 → 32±38U/l,p<.002), mentre il Calciomimetico non ha prodotto ulteriori modifiche. Nella FASE 3 la Calcemia (10.8±0,6 → 10,0±0,6 mg/dl,p<.01) ed il PTH (116±48 → 79±30 pg/ml,p<.02) si sono ridotti, con stabilità della BALP. Non abbiamo osservato cambiamenti della funzione renale, dei parametri urinari e dei livelli dei farmaci immunosoppressori. DISCUSSIONE e CONCLUSIONI Il Calciomimetico, nel breve termine, riduce Calcemia e PTH. Il Paricalcitolo mantiene la soppressione paratiroidea mostrando anche un effetto specifico sull’osso. La terapia combinata risulta più efficace, a parità di dosi, nel controllo di PTH, calcemia e turnover osseo senza effetti collaterali e si propone pertanto come strategia medica vantaggiosa nei pazienti con IPSP Ipercalcemico.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Muci, Maria Luisa
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
29
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Iperparatiroidismo, Ipercalcemia, Calciomimetico, Paricalcitolo
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/7988
Data di discussione
5 Maggio 2017
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