Saverioni, Daniela
(2017)
Influenza dell'ospite e del ceppo prionico sulle proprieta chimico-fisiche della proteina prionica patologica: studio comparato nell'uomo e in altre specie animali, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Scienze mediche specialistiche, 29 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/7875.
Documenti full-text disponibili:
Abstract
Le encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST), o malattie da prioni, sono patologie neurodegenerative che colpiscono l'uomo e gli altri mammiferi. Possono essere sporadiche, genetiche o acquisite attraverso fonti contaminate. Le EST più comuni sono la malattia di Creutzfeldt-Jakob (CJD) nell’uomo, lo scrapie in pecore e capre, l'encefalopatia spongiforme bovina (BSE) nei bovini e la malattia del deperimento cronico (CWD) nei cervi e negli alci. Tutte le EST sono caratterizzate dall'accumulo di PrPSc, una forma misfolded della proteina cellulare PrPC. La PrPSc è insolubile nei detergenti, parzialmente resistente alla proteolisi e altamente arricchita in struttura secondaria a foglietto β. Per ogni EST, si può distinguere un certo numero di ceppi prionici, che danno luogo a diversi fenotipi dopo l'inoculazione in ospiti singenici. Secondo l'ipotesi della protein only, in base alla quale i prioni sono composti esclusivamente da PrPSc, i ceppi prionici sono determinati da diverse conformazioni della PrPSc. Evidenze sperimentali crescenti indicano che i ceppi prionici possono essere identificati mediante le proprietà biochimiche della PrPSc.
In questo studio, abbiamo analizzato alcune di esse (dimensioni del frammento principale dopo proteolisi, presenza e tipo di frammenti troncati aggiuntivi, grado di resistenza alla proteolisi e grado di solubilizzazione indotta dal calore) in 11 ceppi di EST naturali e nelle trasmissioni ai bank voles (CJD sporadica), alle pecore (BSE) e all’uomo (BSE). E’ risultato che una specifica combinazione di queste proprietà distingue la PrPSc in ciascun ceppo prionico nell'ospite naturale. Inoltre, confrontando i ceppi nei loro ospiti naturali e dopo trasmissione ad altre specie, abbiamo dimostrato che tutte queste proprietà di PrPSc sono significativamente influenzate dall'ospite. Infine, abbiamo riportato che tra le proprietà analizzate la termostabilità è quella che correla meglio con la “virulenza” del ceppo. Quindi, questi dati aggiungono informazioni nel quadro affascinante delle conformazioni della PrPSc e del loro rapporto con i ceppi prionici.
Abstract
Le encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST), o malattie da prioni, sono patologie neurodegenerative che colpiscono l'uomo e gli altri mammiferi. Possono essere sporadiche, genetiche o acquisite attraverso fonti contaminate. Le EST più comuni sono la malattia di Creutzfeldt-Jakob (CJD) nell’uomo, lo scrapie in pecore e capre, l'encefalopatia spongiforme bovina (BSE) nei bovini e la malattia del deperimento cronico (CWD) nei cervi e negli alci. Tutte le EST sono caratterizzate dall'accumulo di PrPSc, una forma misfolded della proteina cellulare PrPC. La PrPSc è insolubile nei detergenti, parzialmente resistente alla proteolisi e altamente arricchita in struttura secondaria a foglietto β. Per ogni EST, si può distinguere un certo numero di ceppi prionici, che danno luogo a diversi fenotipi dopo l'inoculazione in ospiti singenici. Secondo l'ipotesi della protein only, in base alla quale i prioni sono composti esclusivamente da PrPSc, i ceppi prionici sono determinati da diverse conformazioni della PrPSc. Evidenze sperimentali crescenti indicano che i ceppi prionici possono essere identificati mediante le proprietà biochimiche della PrPSc.
In questo studio, abbiamo analizzato alcune di esse (dimensioni del frammento principale dopo proteolisi, presenza e tipo di frammenti troncati aggiuntivi, grado di resistenza alla proteolisi e grado di solubilizzazione indotta dal calore) in 11 ceppi di EST naturali e nelle trasmissioni ai bank voles (CJD sporadica), alle pecore (BSE) e all’uomo (BSE). E’ risultato che una specifica combinazione di queste proprietà distingue la PrPSc in ciascun ceppo prionico nell'ospite naturale. Inoltre, confrontando i ceppi nei loro ospiti naturali e dopo trasmissione ad altre specie, abbiamo dimostrato che tutte queste proprietà di PrPSc sono significativamente influenzate dall'ospite. Infine, abbiamo riportato che tra le proprietà analizzate la termostabilità è quella che correla meglio con la “virulenza” del ceppo. Quindi, questi dati aggiungono informazioni nel quadro affascinante delle conformazioni della PrPSc e del loro rapporto con i ceppi prionici.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Saverioni, Daniela
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
29
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
ceppo prionico, proteina prionica patologica, enecefalopatie spongiformi trasmissibili
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/7875
Data di discussione
5 Maggio 2017
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Saverioni, Daniela
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
29
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
ceppo prionico, proteina prionica patologica, enecefalopatie spongiformi trasmissibili
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/7875
Data di discussione
5 Maggio 2017
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: