Farina, Massimo
(2016)
Il Cloud Computing in ambito sanitario, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Diritto e nuove tecnologie, 28 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/7716.
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Abstract
L’elaborato tratta della tecnologia cloud computing, con particolare riferimento al settore sanitario pubblico e privato. Il percorso seguito è di tipo interdisciplinare tra la tecnologia informatica e il diritto. La tesi è suddivisa in sei parti, di cui: le prime due dedicate principalmente agli aspetti informatici del cloud computing; la parte terza illustra la diffusione di tale tecnologia nella Pubblica Amministrazione come strumento di e-health; la quarta parte tratta dei vantaggi e delle criticità del cloud computing con particolare attenzione alla disciplina dettata in materia di protezione dei dati personali; la quinta parte analizza gli aspetti negoziali delle fattispecie maggiormente utilizzate, nella prassi commerciale, per l’erogazione di servizi in cloud; e, infine, la sesta parte presenta alcune eccellenze e casi d’uso italiani, pubbliche e private, di adozione della tecnologia suddetta. Nell’elaborato sono contemplate anche le più recenti evoluzioni normative e giurisprudenziali compreso il Regolamento UE 2016/679, del 27 aprile 2016, e la sentenza della corte di giustizia dell’Unione Europea che ha determinato l’invalidità dell’accordo “Safe Harbor”. Sono state, inoltre, illustrate le norme più tecniche contenute nel nuovo standard 27018 pubblicato dall’ente internazionale ISO per i cloud providers.
Abstract
L’elaborato tratta della tecnologia cloud computing, con particolare riferimento al settore sanitario pubblico e privato. Il percorso seguito è di tipo interdisciplinare tra la tecnologia informatica e il diritto. La tesi è suddivisa in sei parti, di cui: le prime due dedicate principalmente agli aspetti informatici del cloud computing; la parte terza illustra la diffusione di tale tecnologia nella Pubblica Amministrazione come strumento di e-health; la quarta parte tratta dei vantaggi e delle criticità del cloud computing con particolare attenzione alla disciplina dettata in materia di protezione dei dati personali; la quinta parte analizza gli aspetti negoziali delle fattispecie maggiormente utilizzate, nella prassi commerciale, per l’erogazione di servizi in cloud; e, infine, la sesta parte presenta alcune eccellenze e casi d’uso italiani, pubbliche e private, di adozione della tecnologia suddetta. Nell’elaborato sono contemplate anche le più recenti evoluzioni normative e giurisprudenziali compreso il Regolamento UE 2016/679, del 27 aprile 2016, e la sentenza della corte di giustizia dell’Unione Europea che ha determinato l’invalidità dell’accordo “Safe Harbor”. Sono state, inoltre, illustrate le norme più tecniche contenute nel nuovo standard 27018 pubblicato dall’ente internazionale ISO per i cloud providers.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Farina, Massimo
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze giuridiche
Ciclo
28
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
contratti cloud, safe harbor, iso 27018, resilience, privacy, safe harbor, multi-tenancy, Data protection by design and by default, IaaS, PaaS, SaaS, software, hardware
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/7716
Data di discussione
20 Luglio 2016
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Farina, Massimo
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze giuridiche
Ciclo
28
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
contratti cloud, safe harbor, iso 27018, resilience, privacy, safe harbor, multi-tenancy, Data protection by design and by default, IaaS, PaaS, SaaS, software, hardware
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/7716
Data di discussione
20 Luglio 2016
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