De Molo, Chiara
(2016)
L’ecografia con mezzo di contrasto nella diagnosi
degli endoleak nel paziente sottoposto ad embolizzazione
preventiva della sacca aneurismatica, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Scienze chirurgiche, 28 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/7711.
Documenti full-text disponibili:
Abstract
Introduzione
Gli endoleak di tipo 2 persistenti (ELIIp) possono presentarsi in più del 10% dei pazienti sottoposti a riparazione endovascolare degli aneurismi dell’aorta addominale (EVAR) potendo portare alla progressione e rottura dell’aneurisma. L’embolizzazione intraoperatoria della sacca aneurismatica residua in pazienti selezionati ad alto rischio di sviluppo degli ELIIp può risultare efficace nel ridurre la loro incidenza; tuttavia il follow up di questi pazienti può essere inficiato dalla presenza degli artefatti causati dai materiali utilizzati. Lo scopo del nostro studio è stato quello di analizzare l’ecografia con mezzo di contrasto (CEUS) e paragonarla alla TC con mezzo di ontrasto (angioTC) ed al color-Doppler (ECD) nella diagnosi degli ELIIp.
Metodi
Fra il 2012 ed il 2013 i pazienti sottoposti ad EVAR con caratteristiche morfologiche preoperatorie a rischio di sviluppo di ELIIp [pervietà di più di sei efferent patent vessels (EPV) e/o VR (thrombus volume ratio) inferiore al 40% individuati in TC] sono stati sottoposti alla procedura aggiuntiva di embolizzazione mediante spirali metalliche della sacca aneurismatica residua; sono quindi stati sottoposti a 12 mesi ad ecografia color-Doppler (ECD) e con mdc (CEUS) ed angioTC(CTA).
Risultati
La concordanza fra CEUS ed ECD è risultata moderata, (k ═ 0.475, p < 0.030), confermata dal Mc Nemar test p ═ 1.000; quella fra CEUS e CTA è risultata ottima, (k ═ 0.893, p < 0.001), Mc Nemar test p ═ 1.000. L’ analisi delle caratteristiche emodinamiche degli endoleak (sia di inflow che outflow) non ha dimostrato la presenza di un impatto significativo della cinetica dei leak sulla sensibilità dell’angioTC (p ═ 0.127, p ═ 1.000, rispettivamente).
Conclusioni
La CEUS nei pazienti sottoposti ad embolizzazione della sacca aneurismatica residua è risultata più sensibile dell’ECD e dell’angioTC nella diagnosi di endoleaks di tipo II, e non presenta difficoltà correlate con gli artefatti causati dalle spirali metalliche.
Abstract
Introduzione
Gli endoleak di tipo 2 persistenti (ELIIp) possono presentarsi in più del 10% dei pazienti sottoposti a riparazione endovascolare degli aneurismi dell’aorta addominale (EVAR) potendo portare alla progressione e rottura dell’aneurisma. L’embolizzazione intraoperatoria della sacca aneurismatica residua in pazienti selezionati ad alto rischio di sviluppo degli ELIIp può risultare efficace nel ridurre la loro incidenza; tuttavia il follow up di questi pazienti può essere inficiato dalla presenza degli artefatti causati dai materiali utilizzati. Lo scopo del nostro studio è stato quello di analizzare l’ecografia con mezzo di contrasto (CEUS) e paragonarla alla TC con mezzo di ontrasto (angioTC) ed al color-Doppler (ECD) nella diagnosi degli ELIIp.
Metodi
Fra il 2012 ed il 2013 i pazienti sottoposti ad EVAR con caratteristiche morfologiche preoperatorie a rischio di sviluppo di ELIIp [pervietà di più di sei efferent patent vessels (EPV) e/o VR (thrombus volume ratio) inferiore al 40% individuati in TC] sono stati sottoposti alla procedura aggiuntiva di embolizzazione mediante spirali metalliche della sacca aneurismatica residua; sono quindi stati sottoposti a 12 mesi ad ecografia color-Doppler (ECD) e con mdc (CEUS) ed angioTC(CTA).
Risultati
La concordanza fra CEUS ed ECD è risultata moderata, (k ═ 0.475, p < 0.030), confermata dal Mc Nemar test p ═ 1.000; quella fra CEUS e CTA è risultata ottima, (k ═ 0.893, p < 0.001), Mc Nemar test p ═ 1.000. L’ analisi delle caratteristiche emodinamiche degli endoleak (sia di inflow che outflow) non ha dimostrato la presenza di un impatto significativo della cinetica dei leak sulla sensibilità dell’angioTC (p ═ 0.127, p ═ 1.000, rispettivamente).
Conclusioni
La CEUS nei pazienti sottoposti ad embolizzazione della sacca aneurismatica residua è risultata più sensibile dell’ECD e dell’angioTC nella diagnosi di endoleaks di tipo II, e non presenta difficoltà correlate con gli artefatti causati dalle spirali metalliche.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
De Molo, Chiara
Supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze mediche e chirurgiche
Ciclo
28
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
EVAR, endoleak type II persistent, Contrast Enhanced Ultrasound, sac-embolization
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/7711
Data di discussione
1 Luglio 2016
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
De Molo, Chiara
Supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze mediche e chirurgiche
Ciclo
28
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
EVAR, endoleak type II persistent, Contrast Enhanced Ultrasound, sac-embolization
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/7711
Data di discussione
1 Luglio 2016
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