Effetti del laser a bassa dose su cellule osteoblastiche

Incerti Parenti, Serena (2016) Effetti del laser a bassa dose su cellule osteoblastiche, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Scienze biomediche, 28 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/7414.
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Abstract

La modulazione dei processi biologici legati al rimodellamento osseo tramite laser a bassa dose è una strategia promettente perché semplice, non invasiva e senza apparenti effetti indesiderati. L’ampio range di parametri laser proposti in letteratura rende tuttavia impossibile estrapolare linee guida univoche per la pratica clinica. L’obiettivo è stato quindi quello di determinare la dose ottimale di irradiazione laser sugli osteoblasti, cellule chiave nel processo di rimodellamento osseo. Sono stati valutati in vitro gli effetti di diverse dosi di laser su cellule umane simil-osteoblastiche Saos-2, analizzando vitalità cellulare, contenuto di DNA e rilascio di alcune proteine importanti per rimodellamento osseo e neoangiogenesi. Le dosi risultate più biostimolanti sono state poi utilizzate per indagare gli effetti del laser su migrazione e proliferazione di cellule Saos-2 sottoposte ad un protocollo di microferita in vitro, su espressione genica e rilascio di alcune proteine legate al metabolismo osseo, su vitalità cellulare e contenuto di DNA. La vitalità cellulare è stata modulata in maniera dose-dipendente dalla irradiazione singola con laser GaAlAs (915 nm) per 10, 48, 96, 193 e 482 secondi usando dosi di 1, 5, 10, 20 e 50 J∕cm2, rispettivamente. Complessivamente, i dati ottenuti indicavano un effetto biostimolante della dose 10 J/cm2 e uno bioinibitorio delle dosi 20 e 50 J∕cm2. A seguito di irradiazione singola di cellule Saos-2 sottoposte ad un protocollo di microferita in vitro per 0, 48, 96 e 144 secondi, raggiungendo rispettivamente dosi di 0, 5, 10 e 15 J/cm2, le cellule irradiate presentavano una maggiore capacità di guarigione rispetto a quelle non irradiate. La dose 15 J/cm2 risultava però meno stimolante, suggerendo una sua ridotta capacità di indurre la guarigione. Complessivamente, i dati ottenuti indicavano che il laser fosse in grado di stimolare la guarigione di microferite in vitro agendo principalmente su migrazione cellulare e deposizione di collagene.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Incerti Parenti, Serena
Supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze mediche e chirurgiche
Ciclo
28
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Terapia laser a bassa dose; fotobiomodulazione; laser a diodi; osteoblasti; rimodellamento osseo; microferita in vitro.
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/7414
Data di discussione
22 Aprile 2016
URI

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