Di Oto, Enrico
(2016)
Valutazione della clonalità genica del carcinoma della mammella e suo impatto sulla risposta terapeutica, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Oncologia e patologia sperimentale, 28 Ciclo.
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Abstract
Il carcinoma della mammella rappresenta circa il 30% delle neoplasie della donna e circa l’1% di quelle maschili.
La valutazione di Her 2 è di primaria importanza nel carcinoma mammario, poiché legato ad una terapia target.
Non è chiaro l’impatto di popolazioni cellulari eterogenee per Her2 sull’andamento della malattia.
Nel primo studio abbiamo valutato in FISH (ibridazione in situ fluorescente) l’eterogeneità di Her2 secondo 3 cut-off (30%-20%-10%), in relazione alla presenza di metastasi e recidive. Abbiamo confrontato una popolazione omogenea di 109 casi con una eterogenea simile per età delle pazienti, stadio e grado di malattia. Dai dati ottenuti osserviamo che una sottopolazione non amplificata (≥ 20%) è un fattore prognostico favorevole nei casi FISH positivi; al contrario, in casi FISH negativi, il reperimento di una popolazione di cellule amplificate è indicativo di un andamento più aggressivo della patologia.
Il carcinoma della mammella maschile è una patologia poco conosciuta per la bassissima incidenza, che aumenta (25%) in pazienti affetti da sidrome di Klinefelter (47XXY). Pertanto abbiamo valutato la presenza di aneusomie a carico del cromosoma X in 20 casi di carcinoma della mammella maschile rispetto a 10 casi di ginecomastia ed al tessuto cutaneo sano. Si è visto che il carcinoma presenta aneusomia per il cromosoma X in > 20% delle cellule neoplastiche in tutti i casi studiati. Possiamo pertanto ipotizzare un ruolo di X nelle prime fasi della trasformazione neoplastica; ulteriori approfondimenti sono in corso.
Abbiamo confrontato 26 casi eterogenei analizzandoli con le tecniche di immunoistochimica (IHC) e FISH standard rispetto alla doppia colorazione IHC e SISH (ibridazione in situ in argento) osservando una concordanza diagnostica significativa tra le metodiche.
Infine abbiamo sviluppato (e depositato domanda di brevetto), una metodica in grado di ridurre a poco più di 2 ore il tempo tecnico dell’indagine FISH.
Abstract
Il carcinoma della mammella rappresenta circa il 30% delle neoplasie della donna e circa l’1% di quelle maschili.
La valutazione di Her 2 è di primaria importanza nel carcinoma mammario, poiché legato ad una terapia target.
Non è chiaro l’impatto di popolazioni cellulari eterogenee per Her2 sull’andamento della malattia.
Nel primo studio abbiamo valutato in FISH (ibridazione in situ fluorescente) l’eterogeneità di Her2 secondo 3 cut-off (30%-20%-10%), in relazione alla presenza di metastasi e recidive. Abbiamo confrontato una popolazione omogenea di 109 casi con una eterogenea simile per età delle pazienti, stadio e grado di malattia. Dai dati ottenuti osserviamo che una sottopolazione non amplificata (≥ 20%) è un fattore prognostico favorevole nei casi FISH positivi; al contrario, in casi FISH negativi, il reperimento di una popolazione di cellule amplificate è indicativo di un andamento più aggressivo della patologia.
Il carcinoma della mammella maschile è una patologia poco conosciuta per la bassissima incidenza, che aumenta (25%) in pazienti affetti da sidrome di Klinefelter (47XXY). Pertanto abbiamo valutato la presenza di aneusomie a carico del cromosoma X in 20 casi di carcinoma della mammella maschile rispetto a 10 casi di ginecomastia ed al tessuto cutaneo sano. Si è visto che il carcinoma presenta aneusomia per il cromosoma X in > 20% delle cellule neoplastiche in tutti i casi studiati. Possiamo pertanto ipotizzare un ruolo di X nelle prime fasi della trasformazione neoplastica; ulteriori approfondimenti sono in corso.
Abbiamo confrontato 26 casi eterogenei analizzandoli con le tecniche di immunoistochimica (IHC) e FISH standard rispetto alla doppia colorazione IHC e SISH (ibridazione in situ in argento) osservando una concordanza diagnostica significativa tra le metodiche.
Infine abbiamo sviluppato (e depositato domanda di brevetto), una metodica in grado di ridurre a poco più di 2 ore il tempo tecnico dell’indagine FISH.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Di Oto, Enrico
Supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze biologiche, biomediche e biotecnologiche
Ciclo
28
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Carcinoma mammario, Her2, Cromosoma X, FISH, Eterogeneità
URN:NBN
Data di discussione
9 Maggio 2016
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Di Oto, Enrico
Supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze biologiche, biomediche e biotecnologiche
Ciclo
28
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Carcinoma mammario, Her2, Cromosoma X, FISH, Eterogeneità
URN:NBN
Data di discussione
9 Maggio 2016
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