Città e architettura a Faenza nel Rinascimento. Progetti e strategie di rinnovamento urbano nell'età di Carlo II Manfredi (1468-77)

Pascale Guidotti Magnani, Daniele (2015) Città e architettura a Faenza nel Rinascimento. Progetti e strategie di rinnovamento urbano nell'età di Carlo II Manfredi (1468-77), [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Architettura, 27 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/7121.
Documenti full-text disponibili:
[img]
Anteprima
Documento PDF (Italiano) - Richiede un lettore di PDF come Xpdf o Adobe Acrobat Reader
Download (3MB) | Anteprima

Abstract

La tesi ha come oggetto il rinnovamento urbano che fu realizzato a Faenza per opera del suo signore Carlo II Manfredi tra il 1468 e il 1477, d’accordo con il fratello, il vescovo Federico. La prima opera realizzata da Carlo fu il portico a due livelli che dotò di una nuova facciata il suo palazzo di residenza, di origini medievali. Questa architettura sarebbe stata il preludio di un riordino generale della piazza principale della città, probabilmente allo scopo di ricreare un foro all’antica, come prescritto dai trattati di Vitruvio e di Alberti. L’aspetto originale del loggiato rinascimentale, desumibile da documentazione archivistica e iconografica, permette di attribuirlo con una certa probabilità a Giuliano da Maiano. Oltre alla piazza, Carlo riformò profondamente il tessuto urbano, demolendo molti portici lignei di origine medievale, rettificando le principali strade, completando la cerchia muraria. Federico Manfredi nel 1474 diede inizio alla fabbrica della Cattedrale, ricostruita dalle fondamenta su progetto dello stesso Giuliano da Maiano. L’architettura della chiesa ha uno stile largamente debitore all’architettura sacra di Brunelleschi, ma con significative differenze (come la navata definita da un’alternanza tra pilastri e colonne, o la copertura composta da volte a vela). L’abside della cattedrale, estranea al progetto maianesco, fu realizzata nel 1491-92 e mostra alcuni dettagli riconducibili alla coeva architettura di Bramante. A Faenza si realizza in un periodo di tempo brevissimo una profonda trasformazione del volto della città: loggiato, riforma della piazza, riordino delle strade, una nuova cattedrale, tutto contribuisce a dare lustro ai Manfredi e a fare di Faenza una città moderna e in cui si mettono in pratica, forse per la prima volta nell’Italia settentrionale, i dettami di Vitruvio e di Alberti.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Pascale Guidotti Magnani, Daniele
Supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Ingegneria civile ed architettura
Ciclo
27
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Faenza; Romagna; Piazza; Forum; Loggia; Portico; Rinascimento; Renaissance; Carlo Manfredi; Federico Manfredi; Giuliano da Maiano; Vitruvio; Alberti; Bramante; Brunelleschi; Antonio Liberi; Leonardo; Lapi; Poggioreale; Ferrara; Urbino; Imola
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/7121
Data di discussione
4 Giugno 2015
URI

Altri metadati

Statistica sui download

Gestione del documento: Visualizza la tesi

^