I mound carbonatici dell'Anti Atlante orientale (Marocco) e la loro relazione con potenziali analoghi marziani

Franchi, Fulvio (2013) I mound carbonatici dell'Anti Atlante orientale (Marocco) e la loro relazione con potenziali analoghi marziani, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Scienze della terra, 25 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/5457.
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Abstract

Da quando sono stati descritti per la prima volta i mound conici (Kess Kess) affioranti nello Hamar Laghdad (Anti-Atlante, Marocco), hanno ricevuto interpretazioni discordanti. Sebbene attualmente sembri assodata una dipendenza dalla circolazione di fluidi idrotermali, la loro origine rimane problematica e sono pertanto ambiguamente definiti depositi di vent. Questo progetto ha come obiettivo principale quello di fornire nuove evidenze della genesi dei Kess Kess e della loro interazione con fluidi idrotermali. A questo scopo è stata prodotta una dettagliata descrizione minero-petrografica, paleobiologica e geochimica di tutta la successione stratigrafica corrispondente ai Kess Kess. I dati ottenuti sono stati confrontati con quelli provenienti da mound analoghi ai Kess Kess affioranti nel Maïder Basin per il quali è stata proposta un’origine non legata ad idrotermalismo. I dati in nostro possesso hanno confermato l’influenza di fluidi idrotermali durante la formazione dei Kess Kess e, come previsto, il fattore che controlla la circolazione di fluidi all’interno dei sedimenti è risultato essere un corpo vulcanico alla base dello successione stratigrafica. In una seconda fase della ricerca sono stati descritti alcuni mound conici scoperti di recente Marte nell’area del cratere Crommelin (Arabia Terra). Questi corpi conici sono stati individuati all’interno dei così detti Equatorial Layered Deposits (ELDs) per i quali da tempo è stata suggerita un’origine legata a risalita di fluidi. I risultati ottenuti dalla descrizione di dettaglio dei mound e delle altre morfologie confermano la risalita di fluidi localizzata nelle depressioni costituite dai crateri da impatto come Crommelin. Questa risalita di fluidi oltre ad avere generato i mound e le altre morfologie descritte ha influenzato la geometria dei sedimenti all’interno dei crateri. Il confronto fra mound terrestri e marziani e lo studio di dettaglio di particolari contesti geologici sulla Terra ha permesso di ipotizzare potenziali aree affette da risalita di fluidi su Marte.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Franchi, Fulvio
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze della terra e dell'ambiente
Ciclo
25
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/5457
Data di discussione
19 Aprile 2013
URI

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