Cunsolo, Francesco Paolo
(2024)
La distruzione intenzionale del patrimonio culturale nel diritto internazionale, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Beni culturali e ambientali, 36 Ciclo. DOI 10.48676/unibo/amsdottorato/11682.
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Abstract
La tutela del patrimonio culturale è una delle grandi sfide del mondo contemporaneo, a causa delle immense implicazioni che la cultura, in tutte le sue manifestazioni materiali e immateriali, produce a livello politico, economico e sociale. Nel corso degli anni la trasmissione del patrimonio culturale è diventata progressivamente un tema centrale del dibattito internazionale, generando un interesse sempre più diffuso da parte della Comunità internazionale verso la protezione della cultura, in tutte le sue forme.
Tra le numerose minacce che attualmente affliggono la tutela del patrimonio culturale (guerre, cambiamenti climatici, sviluppo urbano, turismo di massa) e che sollecitano una risposta vigorosa da parte della Comunità internazionale, la soppressione e la distruzione intenzionale dei beni culturali è probabilmente la più grave e pressante.
Fin dalla sua fondazione, l’UNESCO ha promosso l’adozione di numerose convenzioni internazionali per prevenire la distruzione culturale in tempo di guerra, il traffico illecito di beni culturali, la protezione del patrimonio culturale mondiale e subacqueo, la salvaguardia delle culture viventi e la protezione della diversità delle espressioni culturali. Tuttavia, nonostante questo ricco e variegato sistema normativo, gli obblighi assunti dagli Stati in questo campo sono ancora prevalentemente basati su trattati, ossia fondati sul loro consenso espresso negli atti di ratifica o di adesione ai trattati pertinenti. Al contrario, la valutazione delle norme internazionali consuetudinarie in materia di protezione del patrimonio culturale dalle forme più gravi di distruzione è ancora incerta e richiede un’attenta indagine.
L’obiettivo del presente lavoro è inquadrare e valutare, in maniera critica, tutti gli strumenti di cui il diritto internazionale pubblico dispone per far fronte al fenomeno della distruzione intenzionale del patrimonio culturale, allo scopo di verificare la presenza, o l’eventuale stato di formazione, di una norma consuetudinaria che proibisca tali azioni distruttive, sia all’interno di un conflitto armato che in tempo di pace.
Abstract
La tutela del patrimonio culturale è una delle grandi sfide del mondo contemporaneo, a causa delle immense implicazioni che la cultura, in tutte le sue manifestazioni materiali e immateriali, produce a livello politico, economico e sociale. Nel corso degli anni la trasmissione del patrimonio culturale è diventata progressivamente un tema centrale del dibattito internazionale, generando un interesse sempre più diffuso da parte della Comunità internazionale verso la protezione della cultura, in tutte le sue forme.
Tra le numerose minacce che attualmente affliggono la tutela del patrimonio culturale (guerre, cambiamenti climatici, sviluppo urbano, turismo di massa) e che sollecitano una risposta vigorosa da parte della Comunità internazionale, la soppressione e la distruzione intenzionale dei beni culturali è probabilmente la più grave e pressante.
Fin dalla sua fondazione, l’UNESCO ha promosso l’adozione di numerose convenzioni internazionali per prevenire la distruzione culturale in tempo di guerra, il traffico illecito di beni culturali, la protezione del patrimonio culturale mondiale e subacqueo, la salvaguardia delle culture viventi e la protezione della diversità delle espressioni culturali. Tuttavia, nonostante questo ricco e variegato sistema normativo, gli obblighi assunti dagli Stati in questo campo sono ancora prevalentemente basati su trattati, ossia fondati sul loro consenso espresso negli atti di ratifica o di adesione ai trattati pertinenti. Al contrario, la valutazione delle norme internazionali consuetudinarie in materia di protezione del patrimonio culturale dalle forme più gravi di distruzione è ancora incerta e richiede un’attenta indagine.
L’obiettivo del presente lavoro è inquadrare e valutare, in maniera critica, tutti gli strumenti di cui il diritto internazionale pubblico dispone per far fronte al fenomeno della distruzione intenzionale del patrimonio culturale, allo scopo di verificare la presenza, o l’eventuale stato di formazione, di una norma consuetudinaria che proibisca tali azioni distruttive, sia all’interno di un conflitto armato che in tempo di pace.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Cunsolo, Francesco Paolo
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
36
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
beni culturali; distruzione del patrimonio culturale; UNESCO; consuetudine internazionale; crimini internazionali
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/11682
Data di discussione
8 Novembre 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Cunsolo, Francesco Paolo
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
36
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
beni culturali; distruzione del patrimonio culturale; UNESCO; consuetudine internazionale; crimini internazionali
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/11682
Data di discussione
8 Novembre 2024
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