Violazione della disciplina antitrust: tutela risarcitoria e tutela specifica

Cirelli, Sara (2024) Violazione della disciplina antitrust: tutela risarcitoria e tutela specifica, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Scienze giuridiche, 36 Ciclo.
Documenti full-text disponibili:
[img] Documento PDF (Italiano) - Accesso riservato fino a 31 Dicembre 2026 - Richiede un lettore di PDF come Xpdf o Adobe Acrobat Reader
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato.
Download (3MB) | Contatta l'autore

Abstract

La ricerca indaga due distinti temi: 1) la reale attitudine delle previsioni della Direttiva 2014/104/EU in punto di azioni risarcitorie antitrust a raggiungere gli scopi espressamente assegnati dal legislatore all’istituto; 2) la sorte dei contratti attuativi di un abuso escludente ovvero di abuso di sfruttamento, tenuto conto della funzione regolatoria che il diritto di matrice europea assegna al contratto. Il lavoro si propone, pertanto, di ricostruire i rapporti tra il diritto generale dei contratti e quello speciale antitrust, al fine di vagliare l’eventuale intersezione tra tutela risarcitoria e specifica. Nell’analisi delle tematiche sopra individuate si sono scelti due canoni ermeneutici ritenuti gli unici idonei ad assicurare che nel processo interpretativo si tenessero in considerazione le peculiarità della disciplina dettata in materia antitrust. L’uno rappresentato dallo scopo della norma violata, l’altro rappresentato dal principio di effettività. Si tratta di due criteri ermeneutici di cui si serve non poco il legislatore europeo e la CGUE. Sennonché prima ancora di vagliare le singole fattispecie individuate, si tenta di intraprendere una ricognizione dei presupposti e dei paradigmi, impliciti, che sottendono detti canoni ermeneutici, affinché questi effettivamente potranno “far luce” all’interprete allorquando questi si trova nella zona di “intersezione” del diritto speciale e quello generale. In primo luogo, viene ripercorsa la nozione di concorrenza: essa non è autoevidente perché è frutto di valutazioni di politica economica e di diritto. Altro canone ermeneutico individuato è rappresentato dal principio di effettività. Si è approfondito il ruolo che questo ha svolto nell’ordinamento interno e la ben diversa connotazione che assume nel diritto europeo.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Cirelli, Sara
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
36
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Nullità dei contratti "a valle" di un'intesa anticoncorrenziale - D. Lgs.vo n. 3/2017 - Direttiva 2014/104/UE -
URN:NBN
Data di discussione
14 Giugno 2024
URI

Altri metadati

Gestione del documento: Visualizza la tesi

^