Mazza, Riccardo
(2024)
Il principio dello sviluppo sostenibile e la sua giustiziabilità, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Beni culturali e ambientali, 36 Ciclo. DOI 10.48676/unibo/amsdottorato/11398.
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Abstract
La sopravvivenza della specie umana è divenuta una delle principali preoccupazioni della società contemporanea.
L’affermazione, durante i secoli, di un paradigma fondato sulla supremazia dell’uomo rispetto alla natura ha determinato la proliferazione di pratiche di sfruttamento dell’ambiente per il soddisfacimento dei bisogni individuali. L’avvento di nuove tecnologie di produzione e dell’utilizzo di combustibili fossili ha contribuito allo scoppio della Rivoluzione Industriale di fine ‘700, i cui effetti hanno determinato la nascita della società globalizzata e dei consumi, accompagnando l’essere umano in una nuova epoca geologica, l’Antropocene. In essa, si assiste al raggiungimento della supremazia della specie umana, la quale non è più, al pari degli altri elementi del Pianeta, un agente biologico, ma una vera e propria forza geologica in grado di alterarne gli equilibri.
Ciò ha reso possibile la presa di coscienza in ordine alla finitezza delle risorse naturali e alle difficoltà legate alla loro rigenerazione. È emersa, così, la preoccupazione che le attività di degradazione dell’ambiente potessero comprometterne in maniera irreversibile la tenuta, palesando il timore che le generazioni del domani non possano godere di un ambiente idoneo al soddisfacimento dei propri bisogni o, addirittura, che non possano nemmeno venire ad esistenza.
È in questo contesto che il principio dello sviluppo sostenibile ha incominciato ad affermarsi. Esso è stato elaborato allo scopo di promuovere una forma di sviluppo fondata sulla rimodulazione del rapporto uomo-natura, al fine di salvaguardare l’ambiente secondo una prospettiva ispirata alla inter-generazionalità. L’assunto che lo caratterizza è quello per cui i membri di una data società non dovrebbero utilizzare più risorse di quante ne rinnovano, così da permettere alle generazioni future di godere di quanto necessario per soddisfare i propri bisogni.
Il presente elaborato, pertanto, si propone di effettuare uno studio sulla rilevanza costituzionale del principio dello sviluppo sostenibile e sulla sua giustiziabilità.
Abstract
La sopravvivenza della specie umana è divenuta una delle principali preoccupazioni della società contemporanea.
L’affermazione, durante i secoli, di un paradigma fondato sulla supremazia dell’uomo rispetto alla natura ha determinato la proliferazione di pratiche di sfruttamento dell’ambiente per il soddisfacimento dei bisogni individuali. L’avvento di nuove tecnologie di produzione e dell’utilizzo di combustibili fossili ha contribuito allo scoppio della Rivoluzione Industriale di fine ‘700, i cui effetti hanno determinato la nascita della società globalizzata e dei consumi, accompagnando l’essere umano in una nuova epoca geologica, l’Antropocene. In essa, si assiste al raggiungimento della supremazia della specie umana, la quale non è più, al pari degli altri elementi del Pianeta, un agente biologico, ma una vera e propria forza geologica in grado di alterarne gli equilibri.
Ciò ha reso possibile la presa di coscienza in ordine alla finitezza delle risorse naturali e alle difficoltà legate alla loro rigenerazione. È emersa, così, la preoccupazione che le attività di degradazione dell’ambiente potessero comprometterne in maniera irreversibile la tenuta, palesando il timore che le generazioni del domani non possano godere di un ambiente idoneo al soddisfacimento dei propri bisogni o, addirittura, che non possano nemmeno venire ad esistenza.
È in questo contesto che il principio dello sviluppo sostenibile ha incominciato ad affermarsi. Esso è stato elaborato allo scopo di promuovere una forma di sviluppo fondata sulla rimodulazione del rapporto uomo-natura, al fine di salvaguardare l’ambiente secondo una prospettiva ispirata alla inter-generazionalità. L’assunto che lo caratterizza è quello per cui i membri di una data società non dovrebbero utilizzare più risorse di quante ne rinnovano, così da permettere alle generazioni future di godere di quanto necessario per soddisfare i propri bisogni.
Il presente elaborato, pertanto, si propone di effettuare uno studio sulla rilevanza costituzionale del principio dello sviluppo sostenibile e sulla sua giustiziabilità.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Mazza, Riccardo
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
36
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Generazioni future, principio dello sviluppo sostenibile, uomo, ambiente, natura, giustiziabilità
URN:NBN
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/11398
Data di discussione
15 Marzo 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Mazza, Riccardo
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
36
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Generazioni future, principio dello sviluppo sostenibile, uomo, ambiente, natura, giustiziabilità
URN:NBN
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/11398
Data di discussione
15 Marzo 2024
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