Studio del danno endoteliale nei pazienti pediatrici con diagnosi di Malattia di Kawasaki, Sindrome Infiammatoria Multisistemica nei bambini e infezione acuta da SARS-CoV-2

Background: La malattia di Kawasaki (KD) e la Sindrome Infiammatoria Multisistemica nei bambini (MIS-C) sono malattie pediatriche caratterizzate da un’intensa infiammazione sistemica e danno vascolare, con potenziale sviluppo di lesioni coronariche (CALs). L'infiammazione multisistemica e la disfunzione endoteliale sono state documentate anche negli adulti con infezione acuta da SARS-CoV-2 (AC19), mentre nei bambini i dati sono ancora scarsi. L’obiettivo primario del presente studio è stato di indagare il danno endoteliale nei pazienti pediatrici con KD, MIS-C e AC19, attraverso la conta delle cellule endoteliali circolanti (CECs). Metodi: Sono stati arruolati prospettivamente i pazienti con diagnosi di KD e MIS-C tra ottobre 2020 e giugno 2021 in due Unità Operative Pediatriche (IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria di Bologna e Ospedale Ramazzini di Carpi) e i bambini con AC19 ricoverati presso l’IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria di Bologna nello stesso intervallo temporale. Le CECs sono state enumerate mediante la tecnologia CELLSEARCH®, metodica di separazione immunomagnetica di cellule CD146-positive dal sangue intero. Risultati: Sono stati arruolati 39 pazienti, di cui 9 KD, 20 MIS-C e 10 AC19. Durante la fase acuta, i pazienti con AC19 e KD avevano livelli di CECs più elevati rispetto ai pazienti con MIS-C. Dalla fase acuta a quella subacuta, è stato osservato un aumento significativo delle CECs nei pazienti con KD, e una lieve riduzione nei pazienti con MIS-C. Non è stata trovata alcuna correlazione tra CECs e CALs nei pazienti MIS-C. L'incidenza dei CALs nel gruppo KD è stata troppo bassa per indagare questa correlazione. Conclusioni: I risultati suggeriscono una profonda differenza nella patogenesi del danno endoteliale tra KD e MIS-C. Inoltre, i livelli di CECs potrebbero rappresentare uno strumento aggiuntivo per differenziare la KD dalla MIS-C all’esordio e per formulare la prognosi cardiovascolare a lungo termine di questi pazienti. Ulteriori studi sono necessari per confermare i risultati ottenuti.