La protezione del consumatore nel contratto di fornitura di contenuti e servizi digitali

L'obiettivo di questa tesi è analizzare alcuni aspetti del contratto di fornitura di contenuti e servizi digitali. Il contratto di fornitura di contenuti e servizi digitali è un nuovo tipo di contratto che trae origine dalla Direttiva 2019/770, che mira a stabilire un quadro giuridico chiaro e uniforme a livello dell'UE al fine di aumentare la protezione dei consumatori e porre fine all'incertezza giuridica per le aziende, in particolare per le PMI. Gli aspetti contrattuali più importanti che riguardano le transazioni relative a contenuti e servizi digitali e che sono stati regolamentati dalla Direttiva 2019/770 sono il difetto di conformità, i mezzi di ricorso in caso di difetto di conformità e la modifica dei contenuti o servizi digitali. In questo modo, l'armonizzazione di questi aspetti relativi al contratto per i contenuti e i servizi digitali intendeva porre fine alla frammentazione giuridica esistente in ciascuno dei 28 Stati membri dell'Unione europea e, di conseguenza, porre rimedio ai problemi derivanti da questa dispersione normativa. Successivamente, nell'aprile del 2021, la Direttiva 2019/770, insieme alla Direttiva 2019/771, è stata recepita nell'ordinamento spagnolo attraverso il RD-Legge 7/2021, introducendo o modificando alcuni precetti del TRLGDCU. Il TRLGDCU non conteneva, fino ad ora, norme specifiche che regolassero questo tipo di contratto, per cui è anche la prima volta che, a livello nazionale, si dispone di una normativa ad hoc per questo tipo di contratto. Questa tesi ha analizzato ciascuno degli aspetti disciplinati dalla Direttiva 2019/770 incorporata nel TRLGDCU.