Lucatuorto, Gianmichele
(2023)
Ricerche in materia di 'ius emphyteuticum' sulle 'meliorationes, quae graeco vocabulo emponemata dicuntur', [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Scienze giuridiche - phd in legal studies, 33 Ciclo. DOI 10.48676/unibo/amsdottorato/11016.
Documenti full-text disponibili:
|
Documento PDF (Italiano)
- Richiede un lettore di PDF come Xpdf o Adobe Acrobat Reader
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato.
Download (1MB)
|
Abstract
Le presenti ricerche indagano la disciplina delle «meliorationes, quae graeco vocabulo emponemata dicuntur» nell’ambito dell’enfiteusi privata giustinianea, pervenendo, a seguito della ricostruzione della nozione di «emponemata», a una interpretazione di C. 4.66.3 (a. 530) secondo la quale questa costituzione non implicherebbe – anche in ragione del confronto testuale con Nov. 64 (a. 538), in materia di «misthosis» – una deroga al principio «superficies solo cedit» e – con riferimento alla fattispecie della loro alienazione – farebbe del termine «meliorationes» un uso condizionale e metonimico, volto a enucleare – nell’ambito delle diverse possibilità di trasferimento «inter vivos» dell’enfiteusi – il caso (oggetto di speciale normazione) della «venditio» per la sola ipotesi in cui sul fondo enfiteutico fossero intervenute «meliorationes» tali da poter essere qualificate come «emponemata».
Abstract
Le presenti ricerche indagano la disciplina delle «meliorationes, quae graeco vocabulo emponemata dicuntur» nell’ambito dell’enfiteusi privata giustinianea, pervenendo, a seguito della ricostruzione della nozione di «emponemata», a una interpretazione di C. 4.66.3 (a. 530) secondo la quale questa costituzione non implicherebbe – anche in ragione del confronto testuale con Nov. 64 (a. 538), in materia di «misthosis» – una deroga al principio «superficies solo cedit» e – con riferimento alla fattispecie della loro alienazione – farebbe del termine «meliorationes» un uso condizionale e metonimico, volto a enucleare – nell’ambito delle diverse possibilità di trasferimento «inter vivos» dell’enfiteusi – il caso (oggetto di speciale normazione) della «venditio» per la sola ipotesi in cui sul fondo enfiteutico fossero intervenute «meliorationes» tali da poter essere qualificate come «emponemata».
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Lucatuorto, Gianmichele
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
33
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
enfiteusi; ius emphyteuticum; meliorationes; emponemata
URN:NBN
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/11016
Data di discussione
16 Giugno 2023
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Lucatuorto, Gianmichele
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
33
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
enfiteusi; ius emphyteuticum; meliorationes; emponemata
URN:NBN
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/11016
Data di discussione
16 Giugno 2023
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: