Precarious employment and social reproduction: the impact on health and well-being

La presente tesi si propone di dare un contributo teorico ed empirico al dibattito sul lavoro precario, sulla riproduzione sociale e sull'impatto sulla salute e sul benessere. Negli ultimi anni, numerosi studi hanno esaminato l'effetto del lavoro precario come determinante sociale sulla salute e sul benessere, concentrandosi sulle differenze di genere in questo fenomeno. In questo contesto, il progetto di ricerca si propone di indagare quantitativamente questo tema nel Regno Unito utilizzando dati longitudinali per valutare gli effetti a lungo termine del lavoro precario e del lavoro di cura informale sulla salute. Nello specifico, l'obiettivo di questa tesi è indagare l'impatto del lavoro precario sulla salute e analizzare le differenze di genere all'interno di questo fenomeno, in particolare in relazione al ruolo del lavoro di cura non retribuito. L'analisi mostra che il lavoro precario è associato ad un effetto negativo sulla salute e che questo effetto è ancora più forte per la salute mentale delle donne. Inoltre, l'analisi mostra che il tempo dedicato al lavoro di cura informale spiega parte del divario di genere nella salute mentale e che il lavoro di cura informale e il numero di ore dedicate ad essa sono associati a una peggiore salute mentale per le donne. Infine, durante i primi mesi di Covid-19, sia per gli uomini che per le donne, lo svolgimento in media di un maggior numero di ore di lavoro di cura è associato a una peggiore salute mentale, dimostrando che non è tanto il passaggio da un minor numero a un maggior numero di ore a influire sulla salute, quanto piuttosto coloro che svolgono un in media maggior numero di ore, e di conseguenza l'effetto a lungo termine di essere un caregiver informale intensivo.